Podolyak: «Il Papa rifletta. Non si lasci fuorviare da parole-trappola come cessate il fuoco»

di Lorenzo Cremonesi

Il consigliere del presidente ucraino Zelensky: �Appellarsi ai negoziati non porta soluzioni. Mi stupisce che qualcuno possa dimostrare ancora tanta incomprensione per i crimini dei russi�


Podolyak: «Il Papa rifletta. Non si lasci fuorviare da parole-trappola come cessate il fuoco»

Il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, 52 anni

DAL NOSTRO INVIATO
KIEV — �Vorrei ricordare al Pontefice che quella con la Russia non � una normale sfida tra contendenti che hanno posizioni divergenti e si scontrano rispettando le regole delle democrazie nelle societ� aperte�, ci aveva detto tre giorni fa Mykhailo Podolyak, noto consigliere di Volodymyr Zelensky, commentando a caldo le dichiarazioni di papa Francesco rispetto alla necessit� di iniziare negoziati di pace con la Russia.

Lui, come tanti nel campo ucraino, aveva reagito duro sulla frase della �bandiera bianca� a fronte delle difficolt� militari. Ieri siamo tornati a chiedergli come avesse letto i chiarimenti della posizione vaticana sulla necessit� che la Russia metta fine all’invasione e del cessate il fuoco al pi� presto, cos� come formulati dal segretario di Stato, Pietro Parolin, nell’intervista pubblicata dal Corriere della Sera . E cos� ha risposto: �La Russia ha lanciato una guerra di larga scala con intenzioni genocide per distruggere il nostro Stato, la popolazione a lei infedele e il suo territorio. Ne consegue che Putin non vuole la pace, il suo regime pu� esistere solo in uno stato di belligeranza: il suo obbiettivo � la guerra. E mi stupisce che ancora adesso qualcuno possa dimostrare tanta incomprensione per i crimini commessi dalla Russia sul nostro territorio�.

Il Papa appella a creare le condizioni per una soluzione diplomatica...
�Qualsiasi concessione da parte nostra e la Russia sar� ben contenta di avviare falsi negoziati per sfruttare le nostre debolezze e per poi espandere la sua aggressione. Se vincesse Putin, il futuro del mondo sarebbe dominato dalle regole della violenza, ecco perch� tutti dovremmo essere contrari al compromesso. L’unica via sta nella formula di pace avanzata dal presidente Zelensky�.

Ma un cessate il fuoco come premessa al dialogo?
�La guerra finir� solo quando l’aggressore sar� battuto e costretto al ritiro dall’Ucraina. Il mondo democratico e il Papa non si lascino fuorviare da parole-trappola come cessate il fuoco e negoziati�.

Dunque, non ha senso suggerire la via della diplomazia al posto di quella delle armi?
�Questa � un’aggressione talmente brutale, ingiusta e grave, che parlare adesso di negoziati non conduce alla soluzione del conflitto, bens� spinge intenzionalmente a fare perdere contro il male�.

Bene contro il male, che significa?
�Il male impunito � destinato a crescere, non si ferma. E la Federazione Russa � indubbiamente il male supremo della nostra epoca: distruttivo, dissemina odio, uccide in modo pianificato e consapevole, genera ingiustizia�.

E l’Ucraina?
�Si difende, salva le famiglie, le nostre case, il territorio, il diritto sacro alla vita. Questa � la classica guerra, direi biblica, del bene contro il male. E, se lasciamo che la Russia non venga sconfitta, allora la sua opera distruttrice aumenter�, seminer� nel mondo sofferenza e sangue�.

Non crede che il Papa non faccia altro che il suo mestiere invocando che tacciano i cannoni?
�Mettiamola cos�: credo sia molto importante comprendere il principio per cui l’Ucraina sta difendendo tutti noi e voi dall’ingiustizia e occorre che venga aiutata a vincere il prima possibile�.

Papa Francesco parte dall’assunto che voi stiate perdendo la guerra…
�La Russia in questi ormai quasi 25 mesi dall’invasione ha dilapidato le risorse di altri Paesi, ha distrutto, inquinato, ucciso: l’anticamera dell’inferno. Ma, niente, ancora non riesce ad andare da nessuna parte. S�, uccide. S�, distrugge. S�, cerca di mettere tutti in ginocchio. Ma niente: n� ieri, n� oggi, n� domani: la Russia non ci riuscir�.

Quindi?
�Servono armi ad alta tecnologia, decisioni rapide degli alleati, risolutezza: � questo che dobbiamo costruire ed � su questo punto che dobbiamo rivolgere le nostre preghiere�.


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13 marzo 2024 (modifica il 13 marzo 2024 | 07:22)

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