Papa Francesco e l’appello a Kiev: «Abbiate il coraggio di negoziare. A Gaza una guerra tra due irresponsabili»

di Gian Guido Vecchi

Bergoglio: �Non abbiate questa vergogna per il bene del popolo, la guerra � sempre una sconfitta umana, non geografica�

Papa Francesco e l’appello a Kiev: «Abbiate il coraggio di negoziare. A Gaza una guerra tra due irresponsabili»

CITT� DEL VATICANO - Il Papa chiede all’Ucraina �il coraggio della bandiera bianca, di negoziare�. Francesco ne ha parlato in un’intervista alla Radio Televisione Svizzera che andr� in onda il 20 marzo e nella quale ha parlato anche del conflitto israelo-palestinese. � il giornalista che lo intervista, Lorenzo Buccella, a domandargli: in Ucraina c’� chi chiede il coraggio della resa, della bandiera bianca, ma altri dicono che cos� si legittimerebbe il pi� forte, cosa pensa? E Francesco: �� un’interpretazione. Ma credo che � pi� forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. E oggi si pu� negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali�.

Bergoglio dice che �la parola negoziare � una parola coraggiosa� e considera: �Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finir�? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia da mediatore. Oggi, per esempio nella guerra in Ucraina, ci sono tanti che vogliono fare da mediatore. La Turchia, si � offerta per questo. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore�.

Francesco ricorda la lettera inviata all’inizio di febbraio �ai fratelli e alle sorelle ebrei in Israele�, nella quale affermava tra l’altro che �l’odio verso gli ebrei � un peccato contro Dio� e invocava un impegno comune �per la pace e per la giustizia, facendo il possibile per creare relazioni capaci di aprire nuovi orizzonti di luce per tutti, israeliani e palestinesi�. Insomma, �il negoziato non � mai una resa�, per il Papa: �� il coraggio per non portare il Paese al suicidio. Gli ucraini, con la storia che hanno, poveretti, gli ucraini al tempo di Stalin quanto hanno sofferto… �.

Il Pontefice del resto lo dice anche per il conflitto tra Israele e Palestina: �Dobbiamo andare avanti. Tutti i giorni alle sette del pomeriggio chiamo la parrocchia di Gaza. Seicento persone vivono l� e raccontano cosa vedono: � una guerra. E la guerra la fanno due, non uno. Gli irresponsabili sono questi due che fanno la guerra. Poi non c’� solo la guerra militare, c’� la ”guerra-guerrigliera”, diciamo cos�, di Hamas per esempio, un movimento che non � un esercito. � una brutta cosa�. Bisogna sempre provare a mediare: �Guardiamo la storia, le guerre che abbiamo vissuto, tutte finiscono con l’accordo�.

Per Bergoglio �la guerra � una pazzia�, sempre, sostenuta dall’avidit� della �fabbrica delle armi�, produttori e trafficanti: �In una commemorazione dovevo parlare della pace e liberare due colombe. La prima volta, un corvo presente in piazza San Pietro si � alzato, ha preso la colomba e l’ha portata via. � duro�, racconta. �E questo � un po’ quello che succede con la guerra. Tanta gente innocente non pu� crescere, tanti bambini non hanno futuro. Qui vengono spesso i bambini ucraini a salutarmi, vengono dalla guerra. Nessuno di loro sorride, non sanno sorridere… La guerra sempre � una sconfitta, una sconfitta umana, non geografica�.


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10 marzo 2024 (modifica il 10 marzo 2024 | 07:24)

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