L’ingaggio di Hamilton vale come segnale molto rilevante per l’intera F1, per ogni vero appassionato, perch� genera un abbinamento formidabile , atteso per altro da molti tifosi del Cavallino. Un marchio che ha fatto la storia delle corse che si lega a un campione di eccezionale prestigio.
Alesi: «Hamilton con Leclerc, Schumacher non lo avrebbe mai accettato»
Lo spessore di Lewis Hamilton ricorda quello di Schumi: il suo approdo in Ferrari � un segnale per tutta la Formula 1

(Ipp)
Lo spessore di Lewis mi fa pensare a quello di Schumacher, in termini di personalit� e carisma, con tutto il rispetto per Fernando Alonso e Sebastian Vettel che pure arrivarono a Maranello carichi di titoli e di una reputazione di primissimo ordine. Dunque, mi aspetto un’avventura elettrizzante, rinnovata corsa dopo corsa, attorno alla quale si concentrer� un interesse universale.
Dico: benissimo che arrivi Lewis, anche se sono molto dispiaciuto per Carlos Sainz , il cui comportamento e rendimento in questi anni sono stati pi� che positivi, persino sorprendenti. Risultati, competitivit� e disciplina. Forte e corretto. Un vero signore del motorismo che a questo punto si trova in una situazione scomoda e immeritata. Anche se sono convinto che trover� altre nuove opportunit�, viste le sue doti, il prestigio accumulato correndo al fianco di Leclerc.
A proposito di Charles: credo sia consapevole del fatto di trovarsi tra un anno al fianco di un pilota forte agonisticamente, fortissimo sul piano dell’intelligenza applicata alle corse e, in aggiunta, gigantesco se pensiamo al suo valore mediatico.
Hamilton credo riesca a mettere in ombra chiunque. Di contro Leclerc ha testa e talento per giocare le proprie carte. Che poi, intendiamoci, la questione �prima guida� oggi costituisce un argomento senza alcun senso. Non � pi� come ai miei tempi: per un team — qualunque team — � tecnicamente impossibile mettere in pista vetture diverse tra loro se pensiamo a come i telai, i motori, vengono realizzati. Per questo credo che saranno le qualifiche, le gare a dettare una gerarchia interna, cosa che render�, se possibile, ancora pi� avvincente questo confronto di altissimo livello dentro la Ferrari.
Comunque, mi viene in mente un’ultima considerazione da aggiungere quasi come una battuta finale: Michael Schumacher, per come lo conosco, per come pensava e agiva, Lewis Hamilton, in squadra, al suo fianco, non lo avrebbe voluto mai.
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2 febbraio 2024 (modifica il 2 febbraio 2024 | 06:54)
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