Protesta dei trattori, che cosa potrebbero ottenere gli agricoltori in Italia?

di Rinaldo Frignani e Claudia Voltattorni

Il possibile piano del governo Meloni per cercare una via d’uscita: verso l’esenzione Irpef per i pi� piccoli. Ma �no� alla proroga sui tagli del carburante

Protesta dei trattori, che cosa potrebbero ottenere gli agricoltori in Italia?

Un intervento per �salvare� i pi� piccoli, legato al reddito Irpef calcolato su quello dominicale con il limite massimo fissato a 10 mila euro, al di sotto del quale una platea ridotta di agricoltori potr� beneficiare dell’esenzione Irpef. Per tutti gli altri, l’esenzione in vigore dal 2016 scomparirebbe ma verrebbero mantenute tutte le altre deduzioni e detrazioni previste finora (dai contributi previdenziali ai carichi di famiglia). Continua il lavoro del ministero dell’Economia e alla Ragioneria per far rientrare nel decreto Milleproroghe lo slittamento dell’esenzione Irpef per i redditi agrari e dominicali anche per il 2024 e una delle ipotesi sul tavolo � proprio quella di restringere la platea dei beneficiari: la nuova misura coinvolgerebbe comunque il 60% degli agricoltori.

La �coperta � corta, vogliamo dare un segnale alle imprese pi� piccole dando soldi dove c’� bisogno�, viene spiegato e in via XX Settembre si lavora a un intervento da circa 100 milioni di euro. Oggi, nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera che stanno esaminando il Milleproroghe, � atteso il pacchetto di emendamenti di governo e relatori, tra cui quelli relativi al mondo dell’agricoltura. Ma se sull’esenzione Irpef si va verso una soluzione, dovrebbe invece saltare la proroga per il 2024 del credito d’imposta per il carburante agricolo, giudicata troppo costosa e non necessaria, visto il calo dei costi. Sul Milleproroghe, in Aula la prossima settimana, il governo porr� la fiducia con il voto finale il 19 febbraio. E ieri la premier Giorgia Meloni � tornata a ribadire che �da molto tempo prima che si scendesse in piazza, questo governo ha difeso il comparto agricolo da scelte troppo ideologiche che rischiavano di perseguire la transizione ecologica con una desertificazione�.

Matteo Renzi (Italia viva) annuncia tuttavia una mozione di sfiducia individuale in Senato per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, attaccato anche dai Comitati riuniti agricoli (Cra) dell’ex leader dei forconi di Latina Danilo Calvani: sui social ha lanciato al governo un ultimatum di 5 giorni per soddisfare le richieste della categoria, comprese le dimissioni del ministro. Il movimento ha gi� alcuni punti di aggregazione di trattori attorno alla Capitale, dove per la settimana prossima ha annunciato una manifestazione al Circo Massimo. Blocchi stradali invece in Molise e in Sicilia. Al momento per� — a parte la missione da Melegnano al Festival di Sanremo — l’unico accordo raggiunto � quello fra Questura di Roma e gli attivisti di Riscatto agricolo, attestati in via Nomentana, per un sit-in domani mattina in piazza San Giovanni: concessi solo dieci trattori e 1.500 partecipanti. Ma la protesta — �civile e da noi gestita in maniera impeccabile� — sottolinea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi — si allarga: il Comitato popolo produttivo prepara un’altra iniziativa a Roma per il 15 febbraio. Al fianco degli agricoltori ci saranno pescatori, balneari, allevatori, ambulanti e partite Iva.

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8 febbraio 2024 (modifica il 8 febbraio 2024 | 09:02)

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