Il tempo e il lavoro sono galantuomini. L’affermazione vale per Mile Svilar e per Tiago Pinto. Il portiere serbo-belga, classe 1999, ha parato due rigori gioved� sera permettendo alla Roma di eliminare il Feyenoord nel playoff di Europa League. L’ex general manager lo ha portato alla Roma a parametro zero il 1� luglio 2022. In ogni caso, un ottimo affare: il suo valore si � impennato in una notte.
Svilar, il portiere della Roma protagonista in Europa League. Chi è
Mile Svilar � stato decisivo con il Feyenoord: figlio d’arte, anche il padre Ratko era portiere, con Mourinho non aveva spazio. �De Rossi per me � fondamentale�

Se la Roma � ancora in Europa lo deve al suo portiere, che sotto la gestione De Rossi ha preso il posto di Rui Patricio, un insostituibile di Mourinho. De Rossi lo ha lanciato a Rotterdam e lo ha confermato a Frosinone, dove � stato decisivo con due parate sullo 0-0. Mile � poi diventato l’eroe della qualificazione nel ritorno contro il Feyenoord.
Svilar � figlio d’arte: il padre Ratko — 9 presenze con la Jugoslavia, 16 anni di fila con l’Anversa, dove Mile � nato — � stato anche lui portiere. Cresciuto nel settore giovanile dell’Anderlecht, Svilar junior si � poi trasferito al Benfica. Gioved� si � preso la rivincita verso chi lo considerava una riserva: �Sono senza parole. Ho lavorato tutta la vita per questo momento, in questo stadio. Mamma mia, ogni volta che entro qui � pazzesco! De Rossi per me � molto importante. La fiducia che ha in me si trasforma in prestazione sul campo. La continuit� toglie la paura di sbagliare�.
Il riferimento a Mou � sembrato chiaro. Nella prima stagione Svilar ha giocato solo 270’ in campionato, in 3 delle ultime 4 partite, quando la Roma pensava solo alla finale di Europa League, contro il Siviglia, poi persa proprio ai calci di rigore. In questa stagione ha iniziato come portiere di Europa League e Coppa Italia, ma dopo aver giocato con la Cremonese � stato rimandato in panchina nel derby poi perso contro la Lazio. Fiducia al minimo, insomma.
Oltre a Svilar, tra i 17 giocatori mandati in campo da De Rossi — nei tempi supplementari � possibile una sesta sostituzione — c’erano altri quattro parametri zero: Dybala, El Shaarawy, Aouar e Ndicka. Pi� tre prestiti: Lukaku (oneroso a 5,8 milioni), Llorente e Angelino. Il lavoro di Tiago Pinto sotto la famiglia Friedkin, che ha ereditato dalla gestione Pallotta bilanci che l’hanno costretta a un accordo stringente con la Uefa, non era tutto da buttare. Semmai il contrario.
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23 febbraio 2024 (modifica il 23 febbraio 2024 | 21:25)
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