Roma-Feyenoord, risultato ai rigori 4-2

La Roma s� e il Feye no. Il coro della Sud non cambia. Terzo giro e terzo premio: la finale di Conference League 2022, la qualificazione ai quarti di finale di Europa League 2023 e quella agli ottavi nello stesso torneo 2024. In mezzo alla sofferenza, con tanti giocatori stremati e con i crampi, ai calci di rigore (ultimo Zalewski) che per la Roma sono sempre stati un incubo.

Daniele De Rossi fa come Jos� Mourinho: elimina gli olandesi e fa felice un Olimpico mai cos� pieno, visto che � stata proibita la trasferta ai supporter olandesi – come era successo per quelli giallorossi a Rotterdam – e che il settore ospiti � stato aperto ai tifosi di casa. Circa 67.000 paganti, il vero dodicesimo uomo.

Le gare tra Roma e Feyenoord sono sempre state tirate. La Roma le ha sempre portate dalla sua parte con qualche colpo da artista: Zaniolo a Tirana, Dybala l’anno scorso quando il Feyenoord sembrava essersi preso la rivincita, il portiere Svilar questa sera, eroe con due rigori parati dopo che Lukaku aveva sbagliato il suo.

De Rossi e Slot hanno giocato una partita a scacchi, ottenendo la supremazia a fasi alterne. I giocatori hanno combattuto su ogni pallone. Tra gli olandesi hanno giocato una grande partita Hancko, che ha cancellato Lukaku, e Timber, uno dei giocatori recuperati rispetto alla gara di andata. Il tocco in pi�, di spalla, � stato quello di Gimenez, che ha portato in vantaggio Feyenoord dopo 5’. Pronta la reazione della Roma, con il bellissimo pareggio di Pellegrini al 15’, quarto gol del capitano sotto la gestione De Rossi. Poi tante occasioni da una parte e dall’altra e la lotteria dei rigori. A Budapest, nella finale contro il Siviglia, era andata male, all’Olimpico benissimo. De Rossi si meritava una vittoria cos�, perch� ha sempre fatto scelte coraggiose, a partire da quella del portiere. E con Ndicka e Smalling metter� a posto la difesa.

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