Meglio Osimhen con lo scudetto o Lautaro Martinez principe del gol? Il coreano Kim, insuperabile baluardo del Napoli spallettiano o il vecchio Acerbi che uno dopo l’altro, sino a Haaland nella finale di Champions, ha fermato i centravanti pi� forti del mondo? E ancora: la regia fantasiosa di Calhanoglu o quella geometrica di Lobotka? Abbiamo provato a disegnare un Dream Team a cavallo di due stagioni molto diverse, con giudizi e sensazioni contrastanti. Gi� sul sistema di gioco si potrebbe discutere per giorni: abbiamo scelto il 4-3-3 di Spalletti in onore al Napoli campione d’Italia, ma bisogna riconoscere la valenza del 3-5-2 con cui Inzaghi ha messo Supercoppa e Coppa Italia in bacheca, ma soprattutto � arrivato sino alla finale di Istanbul e ora � in fuga in campionato.
Serie A, i migliori giocatori del 2023: chi sono
Il �Dream Team� dell'anno che sta per concludersi, la squadra con i migliori calciatori del 2023: un 4-3-3 affidato a Luciano Spalletti, l'allenatore che ha riportato lo Scudetto a Napoli e la Nazionale all'Europeo

Gatto Maignan
La scelta del portiere � caduta sul francese del Milan che, al netto dei problemi fisici che lo tormentano, � il migliore. Anche se, rispetto all’anno dello scudetto rossonero, � meno continuo e qualche uscita a vuoto se l’� concessa. Per� resta un gatto tra i pali e formidabile nel rinvio, che spesso diventa uno schema d’attacco per la banda di Pioli. Vicario e Provedel, pi� del napoletano Meret, meritano il podio: il primo ha contribuito in maniera decisiva alla salvezza dell’Empoli e sta facendo faville a Londra, nel Tottenham. Il secondo � stato uno dei pilastri della Lazio arrivata seconda e ha segnato un gol di testa da centravanti consumato.
Le frecce azzurre
A destra, anche e non solo perch� come allenatore abbiamo scelto Spalletti, il prescelto � il taciturno Di Lorenzo, capitano e simbolo del Napoli rivelazione. Corsa, tecnica, anima condiscono gol e assist. L’eterno Darmian per� � in rimonta e aspettiamo con simpatia il giovane Kayode, che Spalletti chiamer� presto in Nazionale. Mentre sull’altra fascia Dimarco ha surclassato Theo Hernandez nel derby milanese. La crescita dell’interista � esponenziale, tanto che il c.t. in Nazionale lo ha riconvertito nella difesa a quattro senza mai metterlo in discussione.
Un gigante per amico
In Italia c’� stato poco, giusto un campionato, ma il coreano Kim ha dato al Napoli quella robustezza e fiducia che adesso gli azzurri hanno smarrito. Kim � svelto, attento, formidabile negli anticipi. Un muro. E accanto a lui l’intramontabile Acerbi, che pi� tiri gi� e pi� viene su. L’anno scorso gli interisti non erano contenti del suo acquisto, salvo poi ricredersi. Acerbi � diventato un beniamino di San Siro e ha fermato i migliori. Anche in Nazionale � intoccabile. Dietro, spinge Bremer, simbolo della Juve di ferro ma bravo soprattutto a tre, come l’esuberante Buongiorno che potrebbe diventare titolare all’Europeo
Ciak si gira
Calhanoglu � una scommessa vinta da Simone. Da trequartista discontinuo a regista lucido del centrocampo pi� forte d’Italia, tecnico e feroce. Il turco, implacabile dal dischetto, si muove lieve in una squadra che, dopo la finale di Champions, ha acquisito consapevolezza. Lobotka � pi� geometrico, la scorsa stagione ha guidato il Napoli con saggezza, forza e tecnica. Ma quest’anno sta affondando insieme alla squadra campione. Da segnalare la rinascita di Arthur nella Fiorentina. Di interni ce ne sono per tutti i gusti: il fisico Anguissa, fondamentale nella scorsa stagione e il motorino Barella, il geniale Mkhitaryan o il cavallo pazzo Rabiot, a cui Allegri non rinuncia mai, uomo squadra e puntuale in zona gol grazie all’abilit� negli inserimenti. Il 2023 � stato positivo anche per Koopmeiners e l’Atalanta lo ceder� in estate per non meno di 40 milioni. Zielinski, tecnica sopraffina, � in calo, come Lorenzo Pellegrini.
Tridente d'oro
Impensabile rinunciare a uno tra Osimhen e Lautaro. Il nigeriano si � caricato sulle spalle il Napoli, segnando 26 reti e con 10 milioni netti � il calciatore pi� pagato della serie A. Ma Lautaro � il pi� continuo e letale, 29 gol nell’anno solare. In finale di Champions se ne � mangiato uno, per� � il simbolo dell’Inter che sta trascinando verso lo scudetto della seconda stella. Nel 3-5-2 giocherebbero insieme, ma visto che il Toro � un attaccante sempre in movimento, lo abbiamo inserito nel 4-3-3 facendolo partire da sinistra per accentrarsi e muoversi intorno a Osi. Restano fuori a malincuore Kvaratskhelia e Thuram; il georgiano, come tutti i napoletani, si � un po’ smarrito, il francese � diventato il partner perfetto di Lautaro anche se deve ancora confermarsi. A destra, nel tridente, trova posto Nico Gonzalez che ha portato la Fiorentina a giocare due finali dopo 60 anni (Coppa Italia e Conference League) e adesso al quinto posto in campionato. Una citazione speciale per Zirkzee, centravanti totale e moderno: se continua cos� l’anno prossimo entrer� nel Dream Team.
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27 dicembre 2023 (modifica il 27 dicembre 2023 | 07:08)
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