MotoGp: Martin, la strategia per innervosire Bagnaia (lento in prova) nella sfida per il titolo a Valencia

VALENCIA La strategia della tensione per riaprire la corsa al titolo. Il clan spagnolo lo studiava da giorni. Incollarsi a Bagnaia, togliergli l’aria. Pare che l’idea sia del direttore sportivo Fonsi Nieto. Sorrideva Paolo Campinoti, il patron della Pramac amico dei potenti, che ha regalato ai membri della squadra costosi orologi personalizzati (si dice da 2.000 euro) per festeggiare la vittoria nel Mondiale team, ha paragonato la marcatura del suo Jorge Martin su Pecco a quella di Gentile su Maradona al Mundial del 1982.

Sale il nervosismo nella grande famiglia Ducati, � normale quando ti giochi tutto. Il team manager Davide Tardozzi �passeggia� davanti al box dei rivali nel momento esatto in cui Martin lascia il garage, per provare a rallentare l’inseguimento al campione del mondo. Non funziona, si accendono i toni: �Martin tenta una marcatura ridicola, che abbiamo visto fare ad altri, a Marquez: certe cose non sono da MotoGp� sbotta Tardozzi.

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Marquez, che marted� quando sar� terminato questo campionato, monter� nei test sulla Ducati-Gresini con l’obiettivo di vincere il prossimo. E gi� fa capire che aria tira: �Bravo Jorge!�. Una scheggia impazzita nell’universo rosso, difficile da controllare, come ieri lo era Martin. �� dura mettere pressione a uno come Pecco, ma ci siamo riusciti. Non amo queste mosse, ma ero obbligato. Non mi importa se � arrabbiato, ognuno guardi dentro casa sua� ha spiegato il 25enne di Madrid. Aggiungendo con sarcasmo: �Almeno abbiamo dato un po’ di spettacolo�.

Risultato: per trasformare il primo match point (servono 4 punti nella gara sprint: QUI le combinazioni) Bagnaia dovr� passare dalla prima sessione di qualifiche, il Q1 mentre l’altro ha gi� un posto nella top 10 (2� nelle pre-qualifiche dietro all’ottimo Vinales su Aprilia). Ma soprattutto deve ritrovare la velocit� perduta, dimostrando che alla base del 15� tempo c’� un problema tecnico — di fiducia nell’avantreno — e non mentale. Lui ne � sicuro: �Perdevo mezzo secondo in tre curve, sappiamo dove intervenire: se non sono entrato fra i top 10 � soltanto perch� andavo piano�. Poi la stoccata a Martin: �� da tre gare che si comporta cos�. Pensi al suo, deve vincere tutte e due le gare e non � neanche il pi� veloce�.

Giochi di squadra, di nervi, il maestro Valentino Rossi al suo fianco, il conforto dell’amico Bezzecchi (�Lo capisco, certe cose rompono...�), e una certezza: �Non sono obbligato a vincere il Mondiale al sabato�. Se solo fosse un sabato qualunque...

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