Fabregas debutto sulla panchina del Como: «Qui per proporre bel calcio»

di Monica Colombo

Fabregas, ex centrocampista di Barcellona, Chelsea e Arsenal, passa da calciatore ad allenatore del club della famiglia Hartono: �Una possibilit� in pi� che la vita mi d�

Fabregas debutto sulla panchina del Como: «Qui per proporre bel calcio»

(Ansa)

COMO �Non mi sento l’erede di Clooney, inteso come ambasciatore del lago di Como nel mondo anche se il posto � spettacolare e quando decidi di trasferirti in un contesto del genere ti chiedi se professionalmente la scelta sia corretta�. Cesc Fabregas, dopo un anno da lagh�e come giocatore e pochi mesi da tecnico della Primavera, sieder� in panchina sabato per la prima volta da guida della squadra che ambisce alla promozione in A. �Anch’io sono rimasto sorpreso quando domenica 12 novembre, alle 15.11, la propriet� mi ha telefonato per annunciarmi che dal mercoled� successivo avrei dovuto guidare la prima squadra del Como� dice lo spagnolo in un italiano pi� che apprezzabile.

Debutto con la Feralpi Sal�

Dopo l’esonero di Moreno Longo, avvenuto dopo il successo esterno ad Ascoli (�la societ� ha programmi ambiziosi, punta a salire in A ed evidentemente insegue un altro modello di gioco�), Fabregas, uomo-copertina della famiglia Hartono, la pi� ricca di Indonesia, � atteso sabato pomeriggio dalla sfida con la FeralpiSal�. Per chi � campione del mondo e d’Europa con la Spagna, e ha giocato il clasico nella Liga vestendo la maglia del Bar�a che valore pu� assumere la tensione di un debutto in panchina? �Certo, sono emozionato. Ma sono qui per vincere e per proporre un bel calcio. Questa esperienza � una possibilit� in pi� che mi d� la vita. Del resto gi� da giocatore avevo dentro di me certe caratteristiche�. Ovviamente oltrepassare la barricata comporta una serie di mutamenti. �Da calciatore la vita era molto pi� semplice. Quando sei un tecnico tutti dipendono da te: i giocatori ti chiedono consigli, gli esclusi ti domandano perch� non sono stati scelti, voi giornalisti mi fate domande�. Poche a dire il vero, perch� da quando � sbarcato in Italia � la seconda conferenza stampa che lo spagnolo affronta, ma tant’�.

La filosofia da allenatore

Ha giocato nei pi� grandi club di Spagna e Inghilterra e da ogni posto porter� con s� qualcosa. �A Barcellona prevaleva l’idea di possesso palla. Con Conte al Chelsea curavamo tanto la fase difensiva. All’Arsenal con Henry a disposizione sfruttavamo i contropiedi�. La sua filosofia di calcio per� � chiara. �Dobbiamo sognare in grande, andare in campo a testa alta. Dobbiamo essere protagonisti, credere in quello che si fa con fiducia nei nostri mezzi. Bisogna avere un’idea chiara in testa e perseguirla. Pazienza se magari si perder� all’inizio qualche punto per strada. Se hai un progetto in testa, alla fine le cose andranno bene�. Sembrano le parole di Guardiola, con cui Cesc ha condiviso un pezzo di strada, ma lui evita con cura di fare riferimento. �Non voglio dire che mi ispiro a un tecnico o all’altro, io devo guardare negli occhi i miei giocatori per non fare confusione. Dobbiamo restare umili, credere nel nostro sogno e comportarci come una famiglia�.

Analisi, numeri, statistiche

Da comunicato Cesc � stato scelto come tecnico ad interim ma lui non sembra curarsene. �Quando sono arrivato a Como ho firmato un biennale come giocatore ma dopo un anno non me la sentivo pi� di giocare. Ora ho questo incarico e mi sono messo a disposizione della societ� per far crescere la squadra. Da gennaio per� inizier� a studiare per avere il patentino�. Glissa su eventuali auguri mandati da ex compagni. �Non ricordo nessun in bocca al lupo in particolare e poi chi te li fa magari in cuor suo pensa il contrario�. Gli algoritmi hanno suggerito al club di esonerare Longo per promuovere Fabregas che nel presentare lo staff, formato da cinque elementi (Dani Gundos, Marco Cassetti, Massimiliano Gatto, Roger Dios e Filippo Sassi) annuncia che si servir� di analisti dei dati. �� fondamentale avere a disposizione statistiche e numeri. Ogni dettaglio � importante�.

Chiss� se un giorno prover� Fabregas l’amarezza di essere licenziato dopo una vittoria, come � toccato al suo predecessore. �Come mi ha detto Mourinho qualche giorno fa, non sei un allenatore finch� non vieni esonerato. Toccher� anche a me�. Non ora per�. Ha la fiducia di una delle pi� ricche propriet� calcistiche in Italia e e l’avventura � solo all’inizio.

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23 novembre 2023 (modifica il 23 novembre 2023 | 20:43)

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