«America Contro», la crisi della democrazia negli Usa e il rischio di una nuova Guerra Civile

di Costanza Rizzacasa d’Orsogna

Il saggio di Federico Leoni (Paesi Edizioni) spiega come �qualsiasi tema, dall’economia all’aborto, dall’antisemitismo agli aiuti all’Ucraina, viene filtrato attraverso la diversa visione del mondo che i due schieramenti hanno�

«America Contro», la crisi della democrazia negli Usa e il rischio di una nuova Guerra Civile

L’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 (Lapresse)

Nel 1991, nel saggio Culture Wars: The Struggle to Define America, il sociologo James Davison Hunter popolarizz� il concetto di �guerra culturale�. Trent’anni dopo, osservava lo stesso Hunter all’indomani dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, le guerre culturali si sono impadronite della politica, creando una sensazione di conflitto perenne. Mentre una volta, infatti, la politica sembrava uno strumento attraverso cui risolvere le divisioni culturali, oggi sono proprio quelle divisioni ad alimentarla. L’aborto, le identit� Lgbtqia+, i vaccini, la �wokeness�, i programmi che promuovono la diversit� e l’inclusione (Dei). Questioni e ideologie di natura esistenziale, su cui qualsiasi compromesso, a destra come a sinistra, � impossibile. Temi che, nelle diseguaglianze economiche sempre pi� marcate, diventano anche, a volte, perfetti specchietti per le allodole.

Parte idealmente da qui America contro. Gli Stati Uniti e la crisi della democrazia (Paesi edizioni, 160 pp., 14 euro), il nuovo saggio di Federico Leoni, caporedattore centrale di SkyTG24 e gi� autore di Fascisti d’America (2021). Un libro che nasce come proseguimento dell’omonimo progetto, inizialmente programma tv conclusosi dopo le elezioni di midterm del 2022 e oggi pillola quotidiana in versione podcast, e amplia lo sguardo. Se nella prima parte, infatti, Leoni fornisce al lettore italiano, cui giungono spesso solo sbiaditi e parziali riflessi di quanto accade negli Usa, le coordinate per capire lo stato dell’arte e i temi del dibattito elettorale in vista delle presidenziali di novembre, nella seconda parte va oltre la semplificazione tipica dei social, smontando le facili certezze di chi declina tutto in buoni e cattivi e mostrando che la realt� � molto pi� complessa.

All’indomani dell’assalto al Campidoglio, fini analisti e politologi americani avevano cercato di avvertire come gli Stati Uniti fossero sull’orlo di una nuova Guerra Civile. In realt�, scrive Leoni, quel conflitto era gi� in atto. �Non con trincee ed eserciti regolari, ma con profonde divisioni e incertezze, e una violenza diffusa�. America contro racconta quindi gli Stati Uniti — anche sul campo — dalle fratture sempre pi� profonde che li dividono, tra operai disillusi e proteste razziali, tensioni al confine con il Messico, fake news (notevole, a questo proposito, come, in un sondaggio di Politico all’ingresso ai caucus repubblicani dell’Iowa, il 15 gennaio scorso, il 65% dichiarava che Biden non fosse il vincitore legittimo delle elezioni del 2020), fanatici delle teorie del complotto e delle armi, e �imprenditori dell’odio� come Trump che lucrano sul risentimento di una certa America per interesse personale.

�Al di l� del singolo episodio, come i casi Disney-Ron DeSantis o Claudine Gay (la presidente di Harvard dimessasi in seguito a dichiarazioni antisemite e accuse di plagio, ndr)�, nota Leoni, �qualsiasi tema, dall’economia all’aborto, dall’antisemitismo agli aiuti all’Ucraina, viene filtrato attraverso la diversa visione del mondo che i due schieramenti hanno. Di pi�: dalla contrariet� alla visione dello schieramento opposto�.


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21 febbraio 2024 (modifica il 21 febbraio 2024 | 15:32)

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