ROMA - Quello del centrodestra � stato un �campo coeso�: il copyright � di Giorgia Meloni, ma prima di lei a dirlo sono stati i numeri delle Regionali d’Abruzzo . La coalizione si consolida: incassa 317 mila voti (54,7%), circa 18 mila in pi� rispetto alle Politiche 2022.
Elezioni Regionali in Abruzzo, tutti i dati dei partiti: 18 mila voti in più per la maggioranza rispetto al 2022, tanti arrivati da 5 Stelle e Terzo polo
Con Marsilio il 10% di chi scelse il M5S nel 2022, altri da chi stava con Iv, Azione e +Europa. Nelle quattro principali citt�, D’Amico ha prevalso 50,7 a 49,3. Marsilio stravince in provincia dell’Aquila, collegio elettorale di Meloni

Il �campo largo�, anzi larghissimo, domenica � apparso al contrario troppo sfilacciato per tenere compatti i suoi elettori. La coalizione che unisce Pd e Verdi-sinistra, 5 Stelle, Azione e Iv, si ferma sotto i 263 mila voti. Meno degli oltre 290 mila che queste liste ottennero alle Politiche di due anni fa, quando correvano separate.
Gli indiziati Iv e Azione
Alert: domenica ha pesato il calo dell’affluenza (52,2%, record negativo); alle Amministrative contano tanto i candidati; e le somme sono sempre un’operazione astratta. Per� aiutano a trarre le prime considerazioni. �Il centrosinistra ha perso pezzi�, commenta Salvatore Vassallo, direttore dell’Istituto Cattaneo. E non c’� solo il tradizionale calo dei 5 Stelle, quasi sempre cadenti alle Regionali, �altre componenti di centrosinistra hanno votato centrodestra: gli indiziati principali sono Azione e Italia viva�.
Chi perde pezzi
Lo confermano i dati che arrivano dagli exit poll di Noto Sondaggi per Rete 8: Marsilio non solo � riuscito a tenere buona parte degli elettori che alle Politiche 2022 aveva scelto centrodestra, ha attirato anche il 10% di chi due anni fa aveva votato 5 Stelle, il 15% da Azione-Iv e due terzi da +Europa. Per dare un’idea, considerando i pesi di queste liste alle Politiche, si parla di un �bottino� da oltre 20 mila voti. Marco Marsilio, in ogni caso, stacca Luciano D’Amico di quasi 43 mila voti, sette punti. C’� poi il voto di lista, ecco chi sale e chi scende.
FI stacca la Lega
Esultano due volte i Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni non porta a casa soltanto il candidato, provando ad archiviare lo scivolone sardo, ma anche il primato della lista pi� votata: quasi 140 mila preferenze, il 24,1%, 100 mila pi� delle ultime Regionali. Circa 33 mila voti in meno delle Politiche, ma in Abruzzo c’� la concorrenza della lista civica di Marsilio. Cresce Forza Italia (78 mila voti, 13,4%, era all’11% due anni fa): �Nessuno si immaginava la scomparsa di FI dopo la scomparsa di Berlusconi — nota Vassallo — ma questo dato consolida il suo ruolo centrista�. E quasi doppia la Lega, che si attesta a 44 mila voti, 7,6%: poco meno dell’8,3 delle Politiche, tanto meno (121 mila voti) del 27,5% delle scorse Regionali, ma quello era il 2019 dei record per la Lega. Da segnalare Noi moderati: al 2,7%, quasi quattro volte il risultato del 2022.
Il Pd in crescita
Il campo largo si restringe, vero, ma per Elly Schlein c’� una buona notizia: il suo Pd � la seconda lista pi� votata in assoluto (117 mila voti, 20,3%), in crescita rispetto al 16,6% delle Politiche. Guadagna un punto anche Avs, al 3,6. Crollano per� i 5 Stelle, perdono due terzi dei voti e si fermano al 7% (dal 18,4 delle Politiche e 9,7 delle Regionali). Male Azione: si ferma al 4%, ma questa volta senza i renziani (candidati con la lista Riformisti e civici, 2,8%).
La Sardegna � lontana
�L’anomalia � stata la vittoria di Todde su Truzzu. Mentre in Abruzzo non si � visto nulla di anomalo�, commenta Vassallo. �In Sardegna la partecipazione � rimasta invariata, anzi, gli elettori due settimane fa sono stati pi� che alle Politiche ’22. Una delle chiavi del successo del campo largo. Il centrosinistra ha vinto anche se le sue liste, nel complesso, considerando anche Soru, si sono ridotte mentre quelle del centrodestra sono cresciute�. In Abruzzo no. �Anche se il tentativo di mettere tutti insieme era necessario per competere, il centrodestra ha un elettorato stabile, quello del campo largo � pi� segmentato�, conclude.
Le mappe
C’� poi il dato geografico, che emerge dalle mappe di YouTrend: Marsilio ha vinto all’Aquila e a Chieti, D’Amico a Pescara e a Teramo. Il centrosinistra va sempre meglio nei capoluoghi: nel complesso, nelle quattro citt�, D’Amico ha prevalso 50,7 a 49,3. Marsilio stravince in provincia dell’Aquila, collegio elettorale di Meloni. Il voto di preferenza, nota YouTrend, traina soprattutto le liste di centrodestra: in media ciascun elettore del centrodestra ne ha espressa almeno una, il tasso di preferenza � solo del 30% per M5S.
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12 marzo 2024 (modifica il 12 marzo 2024 | 07:27)
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