DAL NOSTRO INVIATO
TAIPEI (TAIWAN) — Taiwan domani 13 gennaio sceglie il suo nuovo presidente e rinnova i 113 seggi del parlamento. Seggi aperti per otto ore, il risultato � atteso nella serata ora locale, il primo pomeriggio in Italia. Dalle urne uscir� l’uomo che prender� il timone dell’isola, anzitutto per difenderla dalla minaccia cinese di �riunificazione�.
Gli Usa consultano la Cina per evitare tensioni militari dopo le elezioni di Taiwan. Pechino: «Fate la scelta giusta»
Sabato Taiwan sceglie il nuovo presidente, l’uomo che prender� il timone dell’isola per difenderla dalla minaccia cinese. Gli Stati Uniti stanno consultando Pechino per assicurarsi che la nomina non dia il pretesto per una nuova ondata di manovre militari

Il Fattore Cina � al primo posto nei pensieri del 50% degli elettori, dicono i sondaggi. Ma la gente di qui non mostra alcuna ansia, assuefatta a decenni di manovre militari nello Stretto: anche oggi sono stati segnalati 10 aerei e 6 navi dell’Esercito popolare di liberazione intorno all’isola, routine quotidiana ormai.
Gli attivisti dei partiti presidiano gli incroci di Taipei con bandiere e manifesti con i volti dei candidati, mentre la stragrande maggioranza della popolazione si gode la bellissima giornata di sole. Lontano dall’isola, a Pechino e Washington, sono in corso giochi geopolitici dell’ultima ora.
Le consultazioni Washington-Pechino e i �suggerimenti� cinesi
Gli Stati Uniti stanno consultando la Cina per assicurarsi che la proclamazione del nuovo leader di Taiwan non dia il pretesto per un’ondata di manovre militari.
A modo suo, in questi giorni ha fatto campagna elettorale anche la Cina, ammonendo brutalmente i taiwanesi a �fare la scelta giusta� perch� l’alternativa � tra pace e guerra. Non c’era il nome della scelta sbagliata secondo i cinesi, ma la bestia nera di Xi Jinping � William Lai Chi-teng , attuale vicepresidente che parla di �sovranit� di fatto, senza bisogno di proclamare l’indipendenza�.
Cos�, non � un caso che dopo i colloqui di inizio settimana al Pentagono tra alti funzionari militari delle due superpotenze, oggi a Washington il segretario di Stato Antony Blinken abbia messo in agenda un incontro con Liu Jianchao, capo della divisione internazionale del Partito comunista cinese. L’obiettivo dell’Amministrazione � di isolare e proteggere dalle tensioni della questione taiwanese il rapporto Usa-Cina riannodato nel vertice di novembre tra Joe Biden e Xi Jinping. Liu Jianchao � arrivato da qualche giorno e in pubblico ha usato un linguaggio moderato, evitando di dire quale sar� la reazione cinese al risultato del voto a Taiwan e osservando che �gli Stati Uniti si sono impegnati a non sostenere l’indipendenza dell’isola�. Questo � chiaro, ma il presidente Biden ha anche promesso aiuto militare massiccio per difendere Taipei da un’aggressione. E la Casa Bianca sta preparando una missione per consultazioni con il nuovo presidente taiwanese. Sar� una delegazione non ufficiale composta da due ex funzionari di peso, James Steinberg l’ex numero due del Dipartimento di Stato ai tempi di Obama, e Stephen Hadley, che fu consigliere alla sicurezza nazionale con Bush.
Washington, che riconosce �Una sola Cina� (quella comunista) usa l’espediente degli ex funzionari per non irritare troppo Pechino quando vuole comunque mandare un segnale di solidariet� politica a Taipei.
Cosa succeder� se vincesse William Lai
Che cosa succeder� se vincer� William Lai del Dpp, il partito democratico progressista al potere da otto anni e con il quale Pechino ha tagliato ogni canale di dialogo? �Non � facile da prevedere, i cinesi sembrano concentrati nel diffondere incertezze, dubbi e sfiducia� ha detto l’altro giorno il ministro degli Esteri Joseph Wu. Ad agosto del 2022 e ad aprile del 2023 Pechino ha condotto due grosse esercitazioni a fuoco intorno all’isola, simulando un blocco navale e un attacco su vasta scala. Gli esperti militari a Taipei credono che l’esibizione di forza sar� meno massiccia dopo il voto, perch� il nuovo presidente si insedier� solo a maggio e dunque c’� tempo per pianificare la reazione pi� o meno muscolare. Il principale avversario di Lai, il candidato del Kuomintang Hou You-yi, che corre testa a testa per la presidenza, offre distensione Pechino, anche se �senza illusioni�, perch� Taiwan pu� cercare il dialogo, ma non pu� arrendersi al diktat sulla �riunificazione�.
Il �terzo uomo�
Il terzo uomo della corsa, il chirurgo Ko Wen-jie, che guida il Partito del popolo taiwanese (Tpp) ed � stato popolare come sindaco di Taipei, questa mattina ha detto alla stampa internazionale che �Taiwan deve fare mosse e aperture tollerabili e accettabili sia a per la Cina sia per gli Stati Uniti�. Tenere ben saldo il timone dell’isola, di fronte alla minaccia cinese e in mezzo alla contesa tra le due superpotenze: � la missione ad alto rischio del prossimo presidente di Taiwan.
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12 gennaio 2024 (modifica il 12 gennaio 2024 | 14:22)
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