Nfl football, il Super Bowl 2024 sarà tra Kansas City Chiefs e San Francisco 49ers: Taylor Swift festeggia Kelce

Il Super Bowl numero 58 in programma domenica 11 febbraio all’Allegiant Stadium di Las Vegas sar� tra Kansas City Chiefs e San Francisco 49ers: andr� in scena la rivincita del 2020, quando Kansas City vinse 31-20 nel primo storico anello conquistato da Patrick Mahomes e da coach Andy Reid. I Chiefs, attuali campioni in carica, hanno vinto nuovamente in trasferta, stavolta sul campo dei Baltimore Ravens per 17-10: per Mahomes e compagni sar� il quarto Super Bowl negli ultimi cinque anni. Sar� il primo invece per Brock Purdy, quarterback dei 49ers dalla storia particolare: � stato �Mister irrelevant� del draft 2022 (ultima scelta assoluta, la 262) ma lo scorso anno � stato promosso titolare e ha stupito tutti, prima di farsi male ai playoff. Stavolta la sua post season � stata fatta di alti e bassi sul campo, ma con una rimonta clamorosa nel secondo tempo San Francisco — trascinata dal quarterback e dallo straordinario McCaffrey — ha battuto 34-31 i Detroit Lions cancellando 17 punti di svantaggio e prendendosi il biglietto per il gran ballo. Il secondo per coach Kyle Shanahan, che per� ritrover� proprio Reid e i Chiefs come nel 2020.

Capolavoro difensivo: i Chiefs non abdicano

Nel successo dei Chiefs sul campo di Baltimora c’� la firma in calce della difesa guidata dal defensive coordinator italoamericano Steve Spagnuolo. E pensare che la finale di conference Afc era iniziata con attacchi debordanti: primo colpo dei Chiefs con la consueta combinazione Mahomes per Kelce, immediata risposta dei Ravens con il lancio di Jackson a pescare Flowers e nuovo vantaggio Kansas City con la corsa di Pacheco per il 14-7 a inizio secondo quarto. A quel punto, per�, sono entrate in scena le difese: i Chiefs hanno forzato un fumble di Lamar Jackson (causato da Omenihu e ricoperto da Karlaftis), ma in attacco hanno poi perso palla sbattendo sul muro Ravens su un 4� e 1 e vedendosi annullare un touchdown di Rice per una flag, nell’azione che se non altro, prima dell’intervallo, ha portato al field goal del 17-7 realizzato da Butker. Nel secondo tempo dominano le due difese: i Ravens concedono qualcosa solo a Kelce, ma Kansas City trova sempre la giocata decisiva. Come quella di Sneed, che costringe al fumble Flowers proprio mentre sta entrando in touchdown, con palla che torna ai Chiefs: � la chiave di volta della gara, perch� l’attacco Ravens va ancora pi� sotto pressione e Lamar Jackson si sfalda, lanciando anche un ingenuo intercetto nelle mani di Bush sulla tripla copertura del tight end Likely. L’ultima speranza di Baltimora � il field goal di Tucker del 17-10 a 2’34” dalla fine, ma sull’ultimo attacco Mahomes — dopo un paio di ingenuit� Ravens — chiude il down trovando in profondit� Valdes-Scantling e parte la festa dei Chiefs.

Kelce, record e festa con Taylor Swift

La gara di Baltimora ha regalato un record storico al tight end dei Chiefs Travis Kelce, che ha chiuso con 11 ricezioni su altrettanti target per 116 yard totali: il numero 87 di Kansas City ha cos� battuto il primato Nfl di Jerry Rice (151) come giocatore con il maggior numero di ricezioni ai playoff nella storia, salendo a quota 156. Un primato e una nuova apparizione al Super Bowl celebrati a fine gara abbracciando sul campo la sua fidanzata, la popstar mondiale Taylor Swift. Che sar� presente tra due settimane a Las Vegas, catturando gran parte delle attenzioni sulle tribune nella consueta parata di vip. Un Super Bowl a cui Mahomes guarda gi�: �Abbiamo accettato la sfida, eravamo pronti ed era il modo in cui volevamo tornare al Super Bowl, ma non abbiamo ancora finito. Abbiamo giocato le ultime due gare da sfavoriti ma ci piace, perch� sappiamo come vincere le partite. Ci vediamo a Las Vegas�. Messaggio pi� che mai chiaro.

Travis and Taylor pic.twitter.com/9FlGKczWd4

— NFL (@NFL) January 28, 2024

Lions, dalle stelle alle stalle

Ha avuto un andamento folle la partita del Levi’s Stadium di Santa Clara, un piccolo compendio di psicologia sportiva legata all’inerzia delle partite. I Lions avevano costruito un primo tempo praticamente perfetto, devastando la difesa dei 49ers con le corse: si comincia con quella da 42 yard di Jameson Williams per il 7-0 e con i fantasmi che cominciano ad aleggiare sulla squadra di casa quando il kicker Moody sbaglia un field goal dalle 48 yard. Montgomery su corsa segna il 14-0, accorcia le distanze il solito McCaffrey e la gara sembra riequilibrarsi ma un intercetto di Purdy � letale per l’inerzia: il rookie Gibbs capitalizza con la corsa del 21-7, l’attacco 49ers � piantato mentre quello di Detroit � in fiducia e converte tre terzi down lunghi arrivando al field goal di Badgley per il clamoroso 24-7 di met� contesa, con 148 yard complessive di corsa all’intervallo per i Lions. Nella seconda parte di gara, per�, cambia tutto: il primo attacco 49ers non entusiasma ma Moody imbuca il field goal del 24-10 e sul drive successivo il coach dei Lions Campbell prende un rischio assurdo evitando un comodo field goal che avrebbe potuto ridargli tre possessi di vantaggio per giocare un 4� e 2, senza chiuderlo. Palla persa e il karma punisce l’azzardo: lancione di Purdy, Vildor manca l’intercetto e la palla — dopo il rimbalzo sul casco del giocatore dei Lions — la prende Aiyuk, che subito dopo realizza il Td del 24-17. Palla Lions e subito fumble di Gibbs, fin l� dominante, con i 49ers che azzannano subito Detroit con la corsa di McCaffrey che vale il 24 pari: partita stravolta in otto minuti, con San Francisco che va in vantaggio in avvio di ultimo quarto con un field goal di Moody. Incredibilmente, coach Campbell ci ricasca: altra rinuncia al field goal del pareggio e palla persa, i 49ers vanno in fiducia e Purdy guida un gran drive chiuso dalla corsa di Mitchell per il 34-24. Il secondo Td personale di Jameson Williams arriva tardi per i Lions, a 56 secondi dalla fine, e i 49ers eguagliano la rimonta pi� ampia in un Championship Game Nfc che apparteneva a loro stessi (2012, erano sotto 17-0 contro gli Atlanta Falcons e vinsero 28-24) centrando il Super Bowl. A Detroit resta il primo playoff da protagonisti dopo 32 anni e la gioia di aver fatto sognare la citt� (migliaia di persone anche ieri erano andate al Ford Field per vedere la gara sui maxischermi), ma anche la delusione atroce per il primo Super Bowl della loro storia — hanno vinto 4 titoli Nfl, ma prima dell’introduzione del SB nel 1967 — buttato letteralmente via.

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