Carlos Sainz al Gp Monaco fa l'uomo squadra: «L'importante è la vittoria di Leclerc»
Carlos in difficoltà a Montecarlo («Uno dei weekend più difficili») parte dalla terza posizione della griglia e mostra fairplay: «Charles è stato perfetto»
Non ha l’aria felice, e non da ieri. Carlos Sainz e il suo entourage familiare sono passati dall’euforia di inizio stagione (la vittoria in Australia) allo sconforto di dover abbandonare la Ferrari senza aver trovato alternative all’altezza per un pilota capace di vincere.
Anche qui era arrivato con l’obiettivo più alto, ma non ha mai trovato il feeling e in queste condizioni la seconda fila (davanti a Norris) ha un gusto amaro. Ha cambiato fondi, configurazioni e assetto, ma «alla fine non riuscivo mai a trovare la fiducia e qui la fiducia è tutto. È stato un fine settimana molto duro fino adesso, uno dei peggiori».
Battuto sul campo in maniera netta dal compagno, stavolta riconosce pieni meriti a Charles: «È stato perfetto, è sempre andato forte e ha guidato in maniera incredibile. Si merita di essere in pole e di vincere, e faremo di tutto per aiutarlo».
Fairplay Sainz
Fair play quindi, almeno a parole: nel Principato si supera soltanto con la strategia o per altri motivi. E Carlos lo sa: è salito due volte sul podio e ha guadagnato posizioni sempre sfruttando le disavventure del monegasco: nel 2021 il guasto nel giro di formazione, l’anno successivo l’errore del muretto che lo ha messo davanti a Charles. Dare e rendere, ma soprattutto prendere: la Ferrari ha bisogno della seconda vittoria, fallirla sarebbe grave.
Vasseur invita alla calma, la doppietta è difficile ma non impossibile con una buona strategia. Meglio non esagerare: «Pensiamo piuttosto a fare tutto per bene». Ci mancherebbe altro.