Basf, l’ereditiera dell’impero donerà 25 milioni di euro: «Se la politica non tassa i ricchi, redistribuisco io»

Basf, l'ereditiera dell'impero donerà 25 milioni di euro: «Se la politica non tassa i ricchi, redistribuisco io» Basf, l’ereditiera dell’impero donerà 25 milioni di euro: «Se la politica non tassa i ricchi, redistribuisco io» Marlene Engelhorn

«Ditemi come devo donare 25 milioni di euro» Marlene Engelhorn, l’ereditiera dell’impero della chimica Basf, già tre anni fa aveva annunciato di voler donare gran parte della sua eredità e ora ha deciso di istituire un consiglio di 50 persone, sorteggiate tra i suoi concittadini, che deciderà a cosa destinare questa fortuna. Engelhorn, che ha 31 anni e vive a Vienna, vuole che 50 austriaci decidano come ridistribuire i 25 milioni di euro della sua eredità. «Ho ereditato una fortuna, e quindi il potere, senza aver fatto nulla per questo. E lo Stato non vuole nemmeno tasse su questo», ha detto Engelhorn. L’Austria, infatti, ha abolito l’imposta di successione nel 2008.

Il sorteggio

Oltre 10.000 inviti sono stati spediti nei giorni scorsi a cittadini austriaci selezionati a caso. Da quel campione iniziale di 10.000 persone, tutte di età superiore ai 16 anni, ne verranno sorteggiate 50. «Metto la mia fortuna a disposizione di queste 50 persone e ripongo in loro la mia fiducia», ha spiegato la viennese.

L’annuncio nel 2022

Marlene Engelhorn, 31 anni, nel 2022 aveva annunciato che alla morte della nonna, Traudl Engelhorn-Vechiatto, avrebbe rinunciato al 90% della sua eredità e così ha fatto. Il suo motivo per rifiutare gran parte del denaro è che Engelhorn ritiene che le eredità debbano essere tassate: probabilmente – ma questo non lo ha precisato – al 90%. Secondo i calcoli di Forbes il patrimonio lasciato da Traudl Engelhorn-Vechiatto ha un valore di circa 4,2 miliardi di dollari. Quando ha saputo che la sua parte sarebbe stata una quota significativa del lascito, nell’ordine delle decine di milioni, Marlene si è detta «turbata». «Non ho fatto nulla per ricevere questa eredità: pura fortuna, casualità della nascita», aveva dichiarato. «Se i politici non fanno il loro lavoro e non redistribuiscono, allora devo ridistribuire io stessa la mia ricchezza», ha spiegato durante una conferenza stampa, aggiungendo che «molte persone faticano ad arrivare a fine mese con un lavoro a tempo pieno e pagano le tasse su ogni euro guadagnato dal lavoro. Lo considero un fallimento della politica, e se la politica fallisce, allora i cittadini devono affrontarlo da soli».

La battaglia per far tassare i ricchi

La scelta di rinunciare a gran parte dell’eredità è anche politica. Engelhorn, insieme ad altri 49 super ricchi, è una delle fondatrici del movimento AG Steuersrechtigkeit, più noto come Tax Me Now, che si batte per una tassazione più equa. Nel 2022, ha partecipato a una manifestazione durante il Forum di Davos, mostrando un cartello con la scritta «In Tax We Trust», «Crediamo nelle tasse».

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