Soukaina El Basri, 30 anni, è ancora ricoverata in prognosi riservata a Novara con un buco nel petto a distanza di quasi due settimane dai fatti. Tanti i rebus da risolvere per gli investigatori. Intanto il compagno della influencer è uscito di carcere
Eccole, le fotografie del giallo di Siu, l’influencer ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale maggiore di Novara con un buco nel petto. A quasi due settimane dai fatti ancora non è chiaro come si sia procurata la ferita al torace che le ha reciso l’arteria mammaria riducendola in fin di vita. Men che meno è risolto il rebus dell’«arma bianca», come la definiscono genericamente gli inquirenti, con la quale è stata colpita oppure — stando alla versione di suo marito, Jonathan Maldonato — si è colpita lei stessa tentando il suicidio.
Il mobile
Di questo giallo, dicevamo, sono agli atti un primo gruppo di fotografie. Il mobiletto-cassettiera della televisione, per cominciare. Quello che inizialmente era stato indicato come il mobile contro il quale lei aveva sbattuto inciampando. Questa la prima versione del marito e la versione di lei prima che perdesse i sensi. Ma come si vede dalle fotografie quel mobile non ha una punta che possa essere compatibile con questa versione. E qui aiuta conoscere la seconda versione di lui. E cioè che lì ha tentato di suicidarsi e gli ha chiesto di raccontare la storia del mobiletto perché «temeva di andare di nuovo in psichiatria», cioè di essere ricoverata, come le era successo per due brevi periodi più di dieci anni fa.
Le versioni
Quindi lui dice: lei me lo ha chiesto e io ho mentito per lei. E per far sembrare tutto più credibile ho macchiato di sangue volutamente l’angolo della cassettiera appoggiandoci le mani. Una macchia trascurabile, come mostra la fotografia scattata dagli inquirenti. C’è anche una immagine del letto sul quale lui l’ha fatta stendere dopo averla soccorsa in cucina. Al telefono con i medici del 118 lui aveva detto che il sangue «zampilla». Tuttavia sul letto si vedono soltanto poche macchie ematiche.
Le forbici seuestrate in casa dagli inquirenti: non sembrano compatibili con la ferita di Siu
Le forbici
E veniamo alla parte più misteriosa della storia: l’oggetto che ha causato la ferita di Siu, che quando non fa l’influencer si chiama Soukaina El Basri, 30 anni, marocchina di origine. Come dicevamo: non si trova. Anche se lui dice di averlo sentito cadere e che il suo rumore non assomigliava a quello di una forchetta che cade. Durante il primo sopralluogo nella casa gli inquirenti hanno trovato nel lavandino un paio di forbici che lui dice di aver raccolto da terra e aver appoggiato lì. Si vedono in un’altra delle foto del fascicolo. Non sono grandi e, soprattutto, non sembrano compatibili con il tipo di ferita di Siu. Nel secondo sopralluogo, martedì sera, la polizia scientifica ha repertato un cacciavite trovato in un cassetto della cucina, la stanza del ferimento. Ma non sembra avere sangue sulla punta, come sarebbe logico aspettarsi, né lui racconta di averlo raccolto lavato e riposto del cassetto dopo aver soccorso la moglie. Sarà analizzato e si capirà. Altro particolare: il luminol della scientifica ha messo a fuoco «strisciate di sangue» in cucina (lui ha detto di aver pulito poche gocce di sangue per non farlo vedere alle bambine dopo che l’ambulanza si era allontanata), tracce ematiche nel corridoio e altre in bagno (lui dice che non ricorda se si è lavato le mani).