Gudmundsson (Genoa) accusato di violenza sessuale in Islanda: rinviato a giudizio, rischia un anno di carcere

Albert  Gudmundsson  è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale. L’attaccante del Genoa, che piace all’Inter (e non solo), era stato denunciato da una donna in Islanda per fatti che sarebbero avvenuti la scorsa estate. Ora la decisione del pubblico ministero potrebbe portare a una condanna per il giocatore rossoblù.

Tutto era iniziato quando una donna aveva presentato una denuncia per una presunta molestia sessuale. Una vicenda per la quale la numero 1 della Federcalcio islandese aveva preso provvedimenti escludendo Gudmundsson dalla Nazionale. Infatti, secondo le regole della Federazione non è possibile allenarsi o giocare con la Nazionale mentre è in corso un'indagine a proprio carico. Così Gudmundsson è stato fuori a lungo, fino a marzo, quando ha giocato gli spareggi per gli Europei contro Israele (vinto) e Ucraina (perso: l'Ucraina a Euro 2024 è inserita nel Gruppo E con Slovacchia, Belgio e Romania). Ed era sceso in campo solo perché il caso era stato archiviato.

Una decisione, però, annullata per un ricorso presentato al pm. Ed ecco perché Gudmundsson ora rischia una condanna. L’articolo 194 del Codice penale generale islandese in materia di reati sessuali recita che «chiunque abbia rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di un anno a un massimo di 16 anni». Ecco perché l’islandese del Genoa ora rischia davvero molto. 

In un momento importante per la sua carriera, dato che per il calciomercato è finito nel mirino di club importanti come l’Inter e il Napoli. Oltre a essere corteggiato dalla Premier League.