Ferrari alla scelta: SF24 con gli sviluppi o senza? La McLaren intanto vola a Silverstone
La Ferrari a Silverstone chiamata alla scelta che può cambiare la stagione: si torna alla macchina vecchia o si prosegue con gli sviluppi? Leclerc e Sainz ammettono: «McLaren di un altro livello, sono molto avanti»
C’è chi è rimasto agli esperimenti e chi è all’esame di laurea. La Ferrari con i dubbi da sciogliere e i dati da analizzare. Cambiano i team principal ma siamo sempre alla fase del «capire». La McLaren invece viaggia in prima classe: è partita senza un’incertezza con Norris sempre davanti sulla pista di casa. Proprio qui, un anno fa, era iniziata l’operazione rimonta dopo una prima parte di campionato disastrosa a causa di ritardi nella progettazione e negli strumenti.
McLaren vola con Norris
È una lezione di resilienza e concretezza che sta sovvertendo gli equilibri della F1 e disturbando il sonno di molti a Maranello. Scuderie legate da una storica rivalità, realtà imparagonabili per peso e dimensioni: la Ferrari genera ricavi per 6 miliardi di euro, la McLaren per dare ossigeno alle casse ha dovuto vendere la collezione di monoposto, incluse quelle di Senna e Prost. Ma in pista contano altri numeri, la squadra di Andrea Stella vede il sorpasso per il secondo posto costruttori, è a -23, e nelle ultime tre gare ha raccolto 84 punti contro i 39 dei rossi, più del doppio.
«Sono molto avanti, loro e la Red Bull. Noi stiamo in un processo di comprensione, non siamo stati particolarmente veloci ma stiamo lavorando» ammette Charles.
Resa Ferrari: «McLaren di un altro livello»
Il monegasco ha affrontato il venerdì quasi come un test precampionato: lui girava con la macchina aggiornata a Barcellona, Sainz con la versione precedente. Un confronto necessario per capire gli effetti collaterali degli sviluppi (l’origine del saltellamento) e la direzione da prendere. La nuova SF-24 è leggermente più rapida (1 decimo circa, dati in linea con quelli del simulatore), ma è più estrema nel comportamento, meno prevedibile. Charles riesce a controllarla meglio del compagno che si trova più comodo sulla vecchia. Stamattina saranno sciolti i dubbi finali, sembra difficile abbandonare le innovazioni non senza aver capito gli errori commessi. Dall’esito di questa scelta potrebbe dipendere parecchio del futuro della stagione, sempre che il meteo inglese non offra un Gp caotico e imprevedibile. E comunque nessuno si aspetta miracoli. Sainz: «La McLaren è in un’altra categoria, è uno o due passi avanti a noi. Ormai da qualche settimana».
McLaren polemica con la Red Bull
Stella, ex ingegnere di pista di Schumacher e Alonso, non ama i proclami né le luci della ribalta: gran lavoratore, misurato nei toni, dicono sia anche molto bravo nella gestione delle persone e nell’individuare i talenti da promuovere. La squadra di Woking ha fatto pochi acquisti mirati (Rob Marshall, un veterano dalla Red Bull) ha puntato sulle risorse interne e su una coppia forte di piloti, Norris-Piastri, allevati in casa. Quando bisogna alzare la voce interviene l’ad Zak Brown, l’americano è sempre in prima linea nelle battaglie politiche.
Se Lando ha perdonato l’amico Max per l’incidente, Zak va giù durissimo contro Horner: «Non hanno rispetto delle regole né di quelle sportive né di quelle finanziarie (riferimento alle violazioni del budget 2021 ndr). E incoraggiano i loro piloti a guidare oltre i limiti». È nata una nuova rivalità, c’era una volta quella fra Ferrari e McLaren.