Libera la famiglia ostaggio in Mali: «Due anni con i sequestratori, nel deserto è stata molto dura»

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di Fabrizio Caccia

I Langone sono rientrati ieri a Roma. La madre: �Vorrei cucinare per Tajani�

Libera la famiglia ostaggio in Mali: «Due anni con i sequestratori, nel deserto è stata molto dura»

Da sinistra: Maria Donata Caivano, sui marito Rocco Langone e il loro figlio Giovanni (Ansa)

ROMA - Appena toccato il suolo italiano dopo due anni di assenza forzata, causa rapimento in Mali, Rocco Langone, 66 anni, sua moglie Maria Donata Caivano di 63 e il figlio Giovanni di 44, Testimoni di Geova, si siedono su un divanetto insieme con Antonio Tajani, il ministro degli Esteri, che � andato ad accoglierli all’aeroporto di Ciampino.

Sono le 4 di ieri pomeriggio e all’interno della base militare la signora Maria Donata, che malgrado due anni di prigionia ha conservato tutto lo spirito della sua Lucania, rompe il ghiaccio a suo modo con Tajani: �Lo sa ministro, cosa vorrei tanto? Un bel caff�...�.

Il caff�

Ed ecco che con la tazzina in mano Maria Donata, finalmente libera, comincia a raccontare una storia pazzesca: �Qualche volta, durante il sequestro, ho provato a fare anche la pasta. Su un vassoietto d’acciaio preparavo i cavatielli nel nostro accampamento in pieno deserto. Loro, per�, i nostri rapitori, non prendevano cibo da noi, perch� ci consideravano infedeli, erano molto religiosi�. I cavatielli sono un tipo di pasta fresca fatta a mano caratteristici della cucina meridionale e ieri la signora Maria Donata li ha proposti pure al ministro Tajani, invitandolo a pranzo. Giornata faticosa, per i Langone: fuori dall’aeroporto li attendevano i Ros per portarli in Procura perch� un fascicolo sul rapimento � gi� stato aperto.

Il diario della prigionia

Anche il diario della prigionia del figlio Giovanni ha dell’incredibile: �Avevo a disposizione u na radiolina e con quella riuscivo ad ascoltare le partite del campionato. Io sono molto tifoso e il calcio mi ha tenuto compagnia. Quella radiolina oggi � qui, l’ho portata con me�. Interviene la mamma: �La notte, nel deserto, fa freddissimo. E noi eravamo vestiti con abiti leggeri, sintetici. Avevamo delle coperte, ma � stata davvero dura�. �Probabilmente all’inizio eravamo in mano a dei criminali, poi siamo stati passati a un gruppo militante islamico�, prosegue Giovanni.

Sequestrati nel 2022

I tre italiani vennero sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione di Sincina, alla periferia di Koutiala, citt� a sud-est della capitale del Mali, Bamako. Quella mattina quattro uomini armati fecero irruzione e li portarono via su un pickup insieme a un loro amico del Togo. La banda jihadista a cui furono ceduti � riconducibile al Jnim, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, legato ad Al Qaida, che spesso rapisce cittadini stranieri per ottenere un riscatto o per chiedere il rilascio di suoi miliziani. Rocco e Maria Donata, da Ruoti, in Basilicata, hanno sempre seguito Giovanni: prima in Brianza, a Triuggio, nel 2013. E poi in Mali, in mezzo alla savana, dopo la fine del suo matrimonio. Non erano neanche registrati all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), i Langone. Per integrarsi il pi� possibile con la popolazione avevano pure cambiato cognome: a Sincina, erano la famiglia Coulibaly.

Testimoni di Geova

�Ma non sono stati sequestrati dai musulmani perch� volevano aprire laggi� un Tempio dei Testimoni di Geova - si indigna all’aeroporto l’altro figlio, Daniele, il fratello di Giovanni - La verit� � una sola: lo Stato italiano li ha liberati perch� ha degli uomini speciali che lavorano nell’ombra. Ringrazio loro e ringrazio il governo�. La premier Giorgia Meloni ha gi� espresso le sue �pi� sentite felicitazioni�, mentre Palazzo Chigi sottolinea che il rilascio si deve �all’intensa attivit� avviata dall’Aise (il servizio segreto per l’estero, ndr), di concerto con la Farnesina, grazie ai contatti con personalit� tribali e con i servizi di intelligence locali�. �Tutto � bene quel che finisce bene�, conclude Tajani.


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27 febbraio 2024 (modifica il 27 febbraio 2024 | 21:33)

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