Usa, spari contro studenti palestinesi: ci sono tre feriti

Tre studenti palestinesi sono rimasti feriti in un attacco avvenuto in un campus universitario in Vermont sabato pomeriggio. A dare notizia dell'attacco avvenuto a Burlington è la scuola in Cisgiordania che i tre hanno frequentato prima di trasferirsi negli Stati Uniti per continuare gli studi.

Secondo l'American-Arab Anti-Discrimination Commitee due delle vittime sono in terapia intensiva, la terza dovrebbe essere dimessa oggi. La polizia sta indagando per determinare chi abbia aperto il fuoco contro i ragazzi che vanno tutti in college diversi negli Usa - Tahseen Ahmad del Trinity College, Kinnan Hamid del Haverford College e Hisham Awartani della Brown University - in quello che appare come un preoccupante crimine d'odio contro la comunità palestinese ed araba collegato al conflitto in corso a Gaza.

Tanto che la Casa Bianca ci tiene a sottolineare che il presidente è stato informato dell'incidente e viene tenuto costantemente aggiornato.

«E' scioccate e profondamente preoccupante che tre giovani palestinesi siano stati feriti qui a Burlington, l'odio non ha spazio qui o da nessuna altra parte, aspetto un'inchiesta approfondita», ha dichiarato il senatore del Vermont Bernie Sanders.

La polizia di Burlington ha dichiarato in un comunicato di sabato sera che gli agenti hanno risposto alle segnalazioni di colpi di arma da fuoco uditi intorno alle 18,30 di sabato e recatisi sul posto hanno trovato due persone ferite in un luogo vicino al campus universitario e una terza a breve distanza.

Due delle persone colpite sono state medicate sul posto e poi trasportate dai vigili del fuoco al Medical Center dell'Università del Vermont, mentre la polizia ha portato il terzo nello stesso ospedale. La polizia non ha ancora identificato l’aggressore.

La sparatoria avviene mentre gli Stati Uniti stanno assistendo a un’ondata di episodi di islamofobia e antisemitismo, comprese aggressioni violente e molestie online, da quando è scoppiato il conflitto Israele-Hamas il 7 ottobre.

Gli studenti parlavano arabo e indossavano la tradizionale kefiah palestinese, ha detto il Ministero degli Esteri palestinese. Il Comitato anti-discriminazione arabo-americano, un'organizzazione di difesa con sede negli Stati Uniti, ha invitato le forze dell'ordine statali e federali a indagare sulla sparatoria come crimine d'odio.

«L'aumento del sentimento anti-arabo e anti-palestinese che stiamo vivendo non ha precedenti, e questo è un altro esempio di quell'odio che sta diventando violent»", ha detto Abed Ayoub, direttore esecutivo nazionale dell'ADC.