Sinner, come è cambiato in un anno per vincere contro Rune a Montecarlo

di Marco Imarisio, inviato a Montecarlo

Nella scorsa edizione il cammino di Sinner sulla terra di Montecarlo si era fermato proprio in semifinale per mano di Holger Rune, che lo aveva destabilizzato con i suoi comportamenti. Ma la musica adesso � cambiata

Sinner, come è cambiato in un anno per vincere contro Rune a Montecarlo

Non ha detto nemmeno una parola. Neppure una smorfia di disappunto. Anzi, quando ha dovuto ricominciare tutto daccapo, gli � scappato un sorriso, rivolto al suo angolo. Lo scorso anno, stesso campo, meteo completamente diverso, non era andata cos�. La consueta battaglia di Holger Rune contro il pubblico, l’arbitro, s� stesso, lo aveva risucchiato in una partita da lotta nel fango dalla quale era uscito sconfitto. Ma questo � uno Jannik Sinner tutto nuovo, completamente trasfigurato dai suoi successi. La fiducia nei propri mezzi consegna una maschera di imperturbabilit� che appartiene solo a chi sa di essere oggi il pi� forte in circolazione. � semifinale, come nel 2023, nel primo torneo nobile della stagione su terra rossa, dal quale, parole sue, non si aspettava molto. Il campione italiano ci arriva dopo un match bello e combattuto contro il talento danese (6-4, 6-7, 6-3), che ha due anni meno di lui e una testa ancora da bimbo viziato, ma colpi e attributi da campione.

Anche ieri non sono mancate le sue sfuriate, chiamiamole pure buffonate. Dopo un primo set nel quale Jannik � sempre stato in controllo, la seconda frazione � stata di notevole bellezza e intensit�. Sul 5-5, 0-30 sul proprio servizio, Rune riceve un richiamo per perdita di tempo. Apriti cielo. Contestazione, fischi e improperi del pubblico all’indirizzo di Rune, suo gesto rivolto agli spalti gremiti di tifosi italiani, altri ululati, ammonizione, nuove discussioni. Quasi la fotocopia dell’anno scorso, con il sole al posto della pioggia. Rune ha poi annullato tre palle break durante quel game e due match point nel tie-break seguente, dimostrando di essere pure lui un giocatore speciale. Nel terzo set, il danese sembrava aver preso l’inerzia, imponendo un gioco alle sue condizioni. Pochi scambi lunghi, poco ritmo, un tennis di nervi come conseguenza delle sue scene madri. Ieri, non ha funzionato. Jannik ha imposto la sua solidit� ormai granitica. Gli highlights sono di Rune, che ha tirato 40 colpi vincenti.

La semifinale contro il redivivo Stefanos Tsitsipas � invece sua. Se serviva una dimostrazione ulteriore dell’ennesimo gradino scalato, l’aspetto mentale di questa partita ne � una buona prova. �Sono cose che succedono� ha detto Sinner spiegando come ha fatto a rimanere nel match mentre Rune se la prendeva con il mondo intero. �Non c’� nulla di sbagliato in quello che stava facendo. Puoi fare un po’ di casino, � qualcosa che ho capito proprio qui, l’anno scorso, contro di lui. Per me, � tutta esperienza, fa parte del mio processo di apprendimento, lo sarebbe stato anche se oggi avessi perso�. Non ci sono segreti, nella stagione magica di Jannik. � tutto nel suo essere una spugna, nel fare tesoro dalle passate esperienze, senza mai ricadere nello stesso errore.

Non si pu� dire lo stesso del suo/nostro pubblico. Invece dei ringraziamenti per averci regalato un match finalmente combattuto, Rune � stato accompagnato negli spogliatoi da un muro di diti medi alzati, di insulti volgari e anche razzisti, di improperi. Abbiamo finalmente un grande campione. Cerchiamo di imparare da lui, e di essere alla sua altezza


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13 aprile 2024 (modifica il 13 aprile 2024 | 07:19)

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