DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Verso Gaza su due ruote, verso Gerusalemme su due piedi. Le nonne e i nonni di alcuni ostaggi tenuti nella Striscia si sono presentati alla barriera ricostruita dopo l’invasione del 7 ottobre e si sono offerti prigionieri al posto dei nipoti e delle nipoti. Come Naama Levy, soldata portata via dalla base a Nahal Oz: �Vogliamo inviare al governo il messaggio che bisogna tentare qualsiasi strada per riportarli a casa�, dice il nonno di Shaul a nome di tutti, loro sono arrivati lungo la 4 su 45 moto.
Israele, la carovana dei nonni: «Prendeteci come ostaggi al posto dei nostri nipoti»
Ancora proteste delle famiglie contro Netanyahu. A Gaza trovato il cadavere di Noa. In un video di Hamas un altro prigioniero morto. La Tanzania annuncia il decesso di un suo cittadino rapito

L’immagine della soldata Noa Marciano, uccisa da Hamas, sul feretro (Getty)
Continua la marcia in direzione opposta dei famigliari dei sequestrati, almeno 240, sostenuti da migliaia di israeliani che camminano con loro per arrivare alla villa dove risiede il premier Benjamin Netanyahu, ospite con la moglie Sarah del miliardario americano Simon Falic. Gioved� pomeriggio si erano fermati a Modi’in per abbracciare i genitori di Noa Marciano, anche lei portata via dal bunker di osservazione a Nahal Oz. I carcerieri l’avevano ripresa viva, solo alla fine del filmano mostrano la ferita alla nuca, i tendini d’Achille mozzati. Le forze speciali hanno trovato il corpo ieri mattina dalle parti dell’ospedale Al Shifa, il pi� grande della Striscia. I portavoce di Hamas provano a sostenere che �erano stati portati nei ricoveri per essere curati� e che Aryeh Zalmanovitch, 86 anni, tra i fondatori del kibbutz pacifista Nir Oz, sarebbe morto �per un attacco di panico� causato dai bombardamenti. Diffondono un video in cui l’anziano bofonchia il nome, poi inquadrano il cadavere. Il governo della Tanzania annuncia la morte di Felix Mtenga, rapito nel sud di Israele dove studiava agricoltura.
Sulle trattative per la liberazione, gli spazi di manovra all’interno del consiglio di guerra ristretto — racconta il telegiornale del Canale 12 — sarebbero limitati. Yoav Gallant, il ministro della Difesa, sostenuto dai generali e dai vertici dell’intelligence militare, spinge perch� la pressione delle truppe non venga interrotta da una tregua che porti a uno scambio. Vuole poi una linea rossa da non valicare: se i terroristi accettano di rilasciare i bambini, devono arrivare assieme a tutti i genitori, almeno alle madri. �Le famiglie non si dividono�, avrebbe detto.
Benny Gantz, che ha lasciato l’opposizione per la durata del conflitto, sostiene invece col collega di partito Gadi Eizenkot — entrambi ex capi di Stato Maggiore — e David Barnea, il direttore del Mossad, che �la finestra di opportunit� si sta chiudendo�.
Ancora ieri Al Arabiya, l’emittente degli Emirati Arabi, ha rilanciato l’ipotesi dello scambio: 50 tra bambini e donne israeliane per minori e detenute palestinesi. Il presidente Usa Joe Biden, in una telefonata con l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani, ha ribadito �l’urgente necessit� che Hamas liberi gli ostaggi. Benjamin Netanyahu, raccontano le fonti, oscilla e ora propenderebbe per l’accordo che comporterebbe anche 3 giorni di cessate il fuoco. I boss fondamentalisti insistono perch� le operazioni di Tsahal si fermino per 5 giorni. Sul no a questa richiesta i comandanti israeliani sono uniti.
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18 novembre 2023 (modifica il 18 novembre 2023 | 08:54)
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