De Rossi e la Roma che vince: la rinascita in tre punti

di Luca Valdiserri

Daniele De Rossi ha avuto il rinnovo del contratto, la sua Roma � semifinalista di Europa League e in campionato lotta per un posto in Champions: la rosa rivalutata, il gioco e il rendimento di giocatori chiave

De Rossi e la Roma che vince: la rinascita in tre punti

�Niente vale di pi� di una stretta di mano�. La frase nel post Roma-Milan spiega chi � Daniele De Rossi e quale � il suo sentimento per la Roma. Con eccellente tempismo, gioved� mattina, la famiglia Friedkin ha espresso la volont� di proseguire il lavoro con De Rossi. Prima della partita e non dopo. Il contratto non � ancora nero su bianco. Durata di tre anni o due anni con opzione sul terzo; parte economica fissa e con bonus a rendimento; coinvolgimento di De Rossi nelle scelte (tipo ritiro e precampionato) per far coincidere le esigenze del brand AS Roma e quelle della squadra di calcio AS Roma. De Rossi non � pi� l’ex allenatore esonerato dalla Spal che aveva firmato in bianco un contratto da traghettatore. Avr� un trattamento adatto a quello che ha dimostrato in questi tre mesi che, a grandi linee, pu� essere riassunto in tre punti.

La rosa rivalutata

A partire dal portiere — Svilar al posto di Rui Patricio — De Rossi ha immesso valore aggiunto ai conti del club. Al posto di un portiere anziano in scadenza di contratto gioca un giovane di grandi prospettive, arrivato a parametro zero e con uno stipendio sostenibile (un milione). Il rendimento di Svilar � stato molto superiore a quello di Rui Patricio. La Roma ora pu� scegliere: tenerlo e farne un punto fermo o venderlo in Premier e incassare una plusvalenza di almeno 30/35 milioni. Mancini ha stabilito il suo record assoluto di marcature in carriera con 7 gol (4 in campionato e 3 in Europa League): segna come se fosse un attaccante. Pellegrini e Paredes sono rinati. El Shaarawy � stato la mossa decisiva nei due match contro il Milan anche giocando in una posizione per lui insolita. Dybala ha raddoppiato la media minuti/gol rispetto alla gestione Mourinho. Si � rivisto in campo, anche se per pochi minuti, pure Renato Sanches, che fu bullizzato da Mou in Bologna-Roma 2-0.

Comportamento e rispetto

La Roma di Mou era la squadra che nessun arbitro voleva dirigere: troppe proteste e il record di cartellini rossi (28 in due stagioni e mezza) alla panchina del portoghese e del suo staff. De Rossi non � mai stato un boy scout, ma ha fatto capire anche ai giocatori pi� focosi (Mancini e Paredes) la differenza tra �farsi sentire� e farsi buttare fuori. Gioved� sera la squadra ha reagito nel modo giusto all’espulsione di Celik al 31’ — severa ma giusta — e nel finale non si � fatta coinvolgere da Theo Hernandez in una rissa che poteva portare danni solo alla Roma, visto che era la squadra che continuava la competizione e non quella eliminata. De Rossi rispetta tutti ma chiede rispetto. Si � arrabbiato con i media che avevano riportato male le sue parole su Pioli: �Non ho mai detto che era all’ultima spiaggia. Per lui ho grande rispetto e le due gare contro il Milan sono state per noi difficilissime�.

Il gioco

De Rossi dice di aver imparato qualcosa da tutti i suoi allenatori, ma ne porta tre nel cuore per motivi calcistici e di gestione del gruppo: Lippi, Luis Enrique e Spalletti. Allo spagnolo chiedeva spiegazioni per ogni esercizio tattico che faceva la squadra in allenamento: in pratica uno �stage� gratuito. Lucho a Trigoria parlava di �gioco associativo� e gioved� sera � sembrato di sentire parlare ancora lo spagnolo dentro il corpo di DDR: �Chiedo ai miei giocatori, quando siamo in possesso di palla, di attaccare sempre lo spazio�. De Rossi ama il calcio offensivo ma sa cosa vuol dire difendersi.


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20 aprile 2024 (modifica il 20 aprile 2024 | 07:01)

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