Il principe Alberto premia il monegasco Leclerc, la F1 accende la festa nel Principato di Monaco

diEnrica Roddolo

Sul palco dei principi con Charlène e i Grimaldi, l'inizio della festa monegasca per la gara di F1 che porta sul podio il pilota Ferrari cresciuto nel Principato

Emozionato, orgoglioso, il principe Alberto II ha premiato oggi il monegasco Charles Leclerc, che con  la Ferrari sale sul podio dell'81mo Grand Prix di F1. 


Pollice alzato in segno di vittoria, perché il trionfo di Leclerc è anche una vittoria della piccola Monaco. «Le dimensioni del Principato non vogliono dire che non possiamo pensare in grande», ci ha sempre detto il principe che continua l'eredità della famiglia Grimaldi che dai primi anni del '900 ha scommesso sulla vocazione sportiva del Principato.


«Daghe Charles», «Dai Charles», incitava sin dall'inizio della gara, in monegasco stretto, uno striscione rosso sulla storica facciata del Casino di Monaco, opera dell'architetto Charles Garnier (lo stesso dell'Opera di Parigi). 


Poi il giro d’onore, su una fiammante McLaren arancione, del principe Alberto II con il figlio Jacques seduto al suo fianco. Quindi Charlène in tailleur pantalone blu e il principe Alberto con il nipote Andrea Casiraghi hanno dato il via alla corsa cittadina più famosa al mondo, cantando l’Inno nazionale. 


La gara si svolge sotto l’egida del principe Alberto II, figlio di Ranieri e Grace. Con la moglie, la principessa Charlène, due giorni prima del Grand Prix il principe ha accolto nella Court d’Honneur a palazzo Grimaldi i piloti dell’81 edizione della corsa di F1. E ieri alla vigilia ha fatto visita ai paddock per poi incontrare gli spettatori dell’Association monégasque des handicapés moteurs. 


Una corsa nella leggenda della F1, iniziata dall’avo Luigi II, sulle orme del principe navigatore Alberto I che nel 1911 inaugurò il primo Rally di Monte Carlo. La prima gara di F1 fu organizzata invece nel 1929 da Antony Noghès, con il viatico del principe Luigi II e grazie all’Automobile Club de Monaco che il nonno di Ranieri III presiede. 


Con la crisi del ’29 che lascia molti ricchi e ricchezze senza più grandi risorse, vince l’idea di attrarre a Monaco (dopo il turismo aristocratico di principi e re) quello dei nuovi appassionati di sport. Non a caso in quegli anni viene inaugurato anche l’International sporting club di Monaco. 


Meno lustrini, meno ricevimenti, più spazio agli sport soprattutto a inizio Novecento, sport d’elite: dalla corsa al tennis. Una corsa che oggi come da quel 1929 non ha mai smesso di calamitare nel Principato, celebrity e ricchezza, Oggi ha attirato a Monaco, ai paddock, la star di Hollywood Michael Douglas e lo stilista Tommy Hilfiger con la moglie designer Dee Ocleppo, Emily Ratajkowski, i calciatori Mbappe e Vlahovic, la stella del rugby sudafricano Siya Kolisi e l’asso della F1 Jacky Ickx, Romeo Beckham e Maria Sharapova tra i tantissimi calciatori e sportivi … oltre a  principi e principesse del Gotha. 


Alberto e Charlène – che oggi ha postato per la Festa della mamma una foto in cui abbraccia i gemelli Jacques che erediterà il trono e Gabriella - sono tornati da Parigi dove sono stati accolti da Emmanuel Macron che ha insignito il principe dell’onorificenza di Commandeur du Mérite agricole. Dopo che Alberto II era stato a Mayenne nella Loira per continuare il suo progetto di riconoscimento dei territori legati alla storia di casa Grimaldi.

26 maggio 2024 ( modifica il 26 maggio 2024 | 19:45)

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