La studentessa italiana che ha parlato con Putin: «Anche a scuola amava la Russia»

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diNicolò Bertolini e Stefano Pancini

Cresciuta in una frazione di Lodi ha frequentato gli ultimi anni del liceo a Piacenza. Nel video il presidente russo ha ricordato «la vicinanza dell'Italia». La preside: «Ha sempre avuto interesse per la geopolitica e la Russia»

Irene e Putin

Irene Cecchini e Vladimir Putin

Irene Cecchini, 22 anni, una studentessa originaria della Bassa Lodigiana, ha recentemente catturato l'attenzione internazionale per il suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin durante un forum intitolato «Idee forti per tempi nuovi». La sua  domanda sulle politiche sull'immigrazione e sull'inserimento nel mercato del lavoro russo ha dato il via a un dialogo tra la giovane italiana e il potente leader russo. Putin ha risposto interagendo con lei, elogiando Milano e ricordando un recente viaggio in Italia: «Un posto bellissimo, una regione industrializzata dell’Italia. È davvero una provincia italiana che lavora». La studentessa, in realtà, stava dicendo al premier russo che avrebbe voluto aiutare i suoi connazionali a trasferirsi in Russia e chiedere addirittura la cittadinanza. Conclude il suo intervento dicendo: «Io sono innamorata della Russia». 

La frazione di Lodi e gli studi a Piacenza

Originaria di Milano, anche se cresciuta a Corno Giovine, una frazione di Lodi, e diplomata al Liceo Classico Melchiorre Gioia di Piacenza con un eccellente voto di 96 nel 2020. «Irene ha dimostrato fin da subito un interesse per gli aspetti geopolitici e la politica internazionale - ha ricordato la dirigente scolastica Cristina Capra del Liceo Gioia -. Questo interesse si è sviluppato ulteriormente durante gli anni scolastici, grazie anche al sostegno e all'incoraggiamento dei suoi insegnanti».

Passione per la geopolitica e la letteratura russa

Il suo percorso di studio è stato segnato da una particolare passione per la letteratura russa, che l'ha portata a decidere di frequentare un'università in Russia. La sua determinazione e il suo impegno hanno impressionato non solo i suoi insegnanti, ma anche la preside Capra, che la descrive come una studentessa brillante e appassionata.

L'Università a Mosca: «Ama da sempre la Russia»

Cecchini, dopo aver frequentato per tre anni il Liceo Novello di Codogno, ha deciso di iscriversi al Liceo Gioia, sedendo tra i banchi della sezione B e qui ha concluso il suo ciclo scolastico italiano. «Aveva palesato la volontà di proseguire i suoi studi frequentando un ateneo in Russia - spiega la preside Capra - e, grazie ad una lettera di presentazione scritta dalla sua insegnante di greco e latino, Maria Roda, Irene è stata accettata all'Università MGIMO di Mosca, dove sta frequentando la facoltà di Affari governativi e internazionali al quarto anno». Ma la sua formazione arriva dal liceo piacentino. È nuovamente la preside a spiegare che «Qui, ha approfondito la sua conoscenza della politica e della letteratura russa, preparandosi a un futuro impegnato nel campo delle relazioni internazionali».

Putin e la «vicinanza dell'Italia»

E martedì scorso, il suo incontro con Vladimir Putin durante il forum, è stato un momento curioso non solo per Irene, ma anche per il pubblico presente. «Un bel posto il nord Italia, una regione industrializzata dell'Italia» ha commentato il capo del Cremlino, che ha voluto ricordare i tempi in cui veniva in visita in Italia. 

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21 febbraio 2024 ( modifica il 21 febbraio 2024 | 13:19)

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