NEW YORK Un anno fa, poco prima di Natale, un ragazzo di una cittadina dell’Idaho che aveva ordinato un hamburger, patatine fritte e una bibita gasata nel locale McDonald’s pubblic� su TikTok l’immagine dello scontrino, scandalizzato dal costo: �Va bene che c’� l’inflazione e il personale va pagato di pi�, ma 16 dollari e 10 cents per una polpetta?�. Un mugugno che vent’anni fa sarebbe iniziato e finito tra le mura di un locale sperduto nella pancia dell’America, nell’era delle reti sociali divenne istantaneamente virale: visto da centinaia di milioni di cittadini, � apparso a molti, insieme ad altri messaggi di questo tipo, la materializzazione degli effetti devastanti dell’inflazione sui tanti che faticano ad arrivare a fine mese.
L’hamburger che fa affondare Biden e la dittatura «inevitabile» di Trump
Stati Uniti, il presidente non riesce a comunicare con successo i risultati della sua politica economica: colpa, anche, di un video TikTok girato un anno fa in un McDonald’s. Il tycoon invece � pi� agguerrito che mai e un falco neocon come Kagan avverte: col suo ritorno alla Casa Bianca ci sar� una deriva autoritaria

Il presidente Usa Joe Biden mentre mangia in un fast food (Ap)
La �Bidenomics� non percepita
Messaggi molto pi� efficaci, sul piano comunicativo, della campagna iniziata cinque mesi fa da Biden per propagandare in ogni angolo degli Usa i successi della sua Bidenomics : disoccupazione ai minimi storici, forte crescita del reddito e dei consumi delle famiglie mentre altri Paesi come la Germania sono in recessione o ristagnano, investimenti in infrastrutture e una politica industriale che spinge le imprese a tornare a costruire fabbriche negli Stati Uniti. Il messaggio del ragazzo dell’Idaho era fuorviante: effettivamente aveva pagato molto, ma aveva spacciato per un normale Big Mac un costoso e sofisticato superhamburger �smoky� introdotto da McDonald’s in via sperimentale.
Certo, anche il prezzo dell’hamburger standard � salito per via dell’inflazione, ma molto meno: in media negli Usa per un Big Mac si spendono tra i 5 e i 6 dollari con un incremento del 10-15 per cento rispetto all’era pre-Covid.
In molti non credono pi� al �sogno americano�
Nonostante ci�, per�, qualche giorno fa, quando il gigante del fast food ha comunicato lusinghieri risultati di bilancio, la storia di un anno fa � tornata prepotentemente su TikTok ed � stata subito rilanciata da stampa e siti di destra, dal New York Post a Newsmax, che l’hanno usata per screditare ulteriormente la performance economica dell’Amministrazione Biden. Il caso � da giorni allo studio del team di comunicazione della Casa Bianca: che sembra vedere in questo e in casi simili il motivo dei bassissimi indici di gradimento di Biden motivati non solo con l’et� avanzata del presidente, ma anche con quello che viene percepito, soprattutto dai giovani e dalle donne, come un cattivo andamento dell’economia.
Ma, mentre gli esperti di comunicazione del partito democratico studiano come contrastare l’effetto di presunti post malevoli sui social network, si moltiplicano i sondaggi dai quale emerge la rapida crescita del numero delle persone che non credono pi� nel �sogno americano�: sulla stampa progressista vari analisti continuano a invitare Biden a prendere atto che la sua campagna sulla Bidenomics � fallita. Forse il suo messaggio � apparso troppo tecnocratico, o forse molti elettori, stretti tra l’inflazione, cresciuta in passato pi� dei salari, i tassi d’interesse ai massimi da vent’anni che rendono proibitivi i costi dei mutui casa e la prospettiva di andare verso una vecchiaia senza pensione o quasi, hanno perso la fiducia.
Per recuperarla, secondo alcuni esperti, Biden dovrebbe scendere sullo stesso terreno populista calcato dal suo sfidante. Ad esempio, promettendo massicci aumenti delle tasse per i miliardari.
Il neocon Kagan su Trump: �Smettiamola di far finta di niente�
Intanto un Trump sempre pi� minaccioso (�mi sono tolto i guanti�) si prepara a usare i processi contro di lui come una tribuna televisiva dalla quale tornare a gridare che la vittoria elettorale di Biden nel 2020 � il risultato di una frode: lo si capisce dai documenti che i suoi avvocati stanno cercando di ottenere in sede giudiziaria. Coi democratici frastornati dalla grandinata di sondaggi negativi e i candidati repubblicani che si preparano alle primarie lontanissimi da Trump nel gradimento degli elettori di destra, tocca a un vecchio falco neocon, ostile a Trump fino al punto di lasciare, fin dal 2016, il partito repubblicano, far risuonare l’allarme pi� brutale: una lunghissima analisi pubblicata dal Washington Post dal titolo: �Una dittatura di Trump sta diventando sempre pi� inevitabile: smettiamola di far finta di niente�. Robert Kagan mette in fila tutti gli elementi che fanno scivolare l’America verso questo drammatico scenario: il vantaggio abissale di Trump sugli altri repubblicani e quello consistente su Biden, il suo desiderio di vendetta, l’annuncio di rappresaglie contro i repubblicani che lo hanno tradito, la preparazione di un esercito di funzionari a lui personalmente fedeli da insediare in tutti gli incarichi rilevanti dell’Amministrazione, licenziando in massa la dirigenza. E poi, classico di ogni regime autoritario, la criminalizzazione dell’avversario politico: la promessa di liberare l’America dalla dominazione di �comunisti, marxisti, fascisti, ceffi della sinistra radicale che vivono come parassiti nel nostro Paese, rubando, mentendo e truccando le elezioni: cercano di fare di tutto per distruggere l’America e il sogno americano�.
Kagan non star� esagerando? Lui stesso ammette che le cose potrebbero andare diversamente: eventi imprevedibili potrebbero cambiare la traiettoria da lui prevista sulla base dei dati disponibili. Ma lo studioso sostiene in modo convincente che con le elezioni del 2016, quelle del 2020 e quanto � accaduto dopo quel voto, le barriere che tutelano la natura democratica del sistema politico americano sono cadute, una dopo l’altra. E nessuno sembra curarsene: �Come se sapessimo che tra un anno potremmo essere colpiti da un asteroide diretto verso la Terra e non facessimo nulla per arrestarlo�. Sintomi, per Kagan, di �codardia collettiva� e di mancanza di un impegno profondo per la difesa della democrazia liberale.
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4 dicembre 2023 (modifica il 4 dicembre 2023 | 10:25)
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