Così Zelensky ora sconta una «pace impossibile»: le richieste e la paralisi

di Lorenzo Cremonesi

Putin vuole i territori occupati, Kiev non ha margini. Il leader ucraino vuole un congresso aperto agli alleati di Mosca, senza presenza russa

Così Zelensky ora sconta una «pace impossibile»: le richieste e la paralisi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, 46 anni (Afp)

DAL NOSTRO INVIATO
KIEV — Volodymyr Zelensky sta attraversando un periodo di difficolt�: chiede armi agli alleati per fermare l’esercito russo, che ha ripreso ad avanzare, ma non sembra in grado di proporre una credibile iniziativa negoziale capace di fornire una prospettiva di pace. La sua insistenza sul �ritorno ai confini del 1991�, che comporta il ritiro russo da tutti i territori occupati a partire dal 2014, inclusa la Crimea, getta una luce massimalista sulla posizione ucraina. Di tutto questo approfitta la ben oliata macchina della propaganda di Mosca che, limitandosi in genere a parlare della necessit� di �negoziare la pace�, appare paradossalmente pi� realista e moderata.

I fatti sono assolutamente opposti e necessitano di essere chiariti. Ma nella sostanza non c’� sul tavolo alcun negoziato, la pace resta una chimera lontana, il che comporta il rischio di una guerra ancora pi� grave. Tanto che anche il pi� volte citato parallelo con la crisi di Cuba nel 1962 potrebbe apparire riduttivo. Allora, infatti, Kennedy e Khrushchev tennero aperti i canali di dialogo diretti per evitare il peggio, mentre oggi i contatti tra Biden e Putin sono molto meno intensi.

�La verit� resta che Putin intende tenersi ci� che ha occupato manu militari, quindi assoggettare l’Ucraina a Stato vassallo, per poi proseguire col suo tentativo di attaccare la Transnistria e i Paesi Baltici. A ben vedere, nulla � cambiato dal tempo dei falliti negoziati di pace in Turchia nel marzo-aprile 2022�, sottolineano tra i circoli diplomatici europei a Kiev. A confondere le acque sono le ripetute dichiarazioni di Putin, per cui la volont� russa sarebbe raggiungere subito un accordo pacifico.

Tutto falso, una menzogna vergognosa. Oggi la finta pace di Putin si basa su quattro punti irrinunciabili. 1) Completare l’annessione delle quattro province gi� parzialmente occupate: Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. 2) Vietare l’adesione di ci� che resta dell’Ucraina alla Nato e semmai permetterle qualche forma di associazione economica all’Ue. 3) Il disarmo dell’Ucraina, limitato a 85.000 soldati, circa 350 tank e 520 sistemi d’artiglieria, come si era ventilato durante le trattative segrete e mai ratificate due anni fa. 4) La “denazificazione”, per usare la retorica cara a Putin, che significa rimuovere Zelensky e concedere a Mosca il diritto di interferire direttamente sul governo ucraino�, spiegano le stesse fonti.

La posizione ucraina � sostanzialmente cristallizzata ai �dieci punti� formulati da Zelensky nel novembre 2022, dopo che Putin due mesi prima aveva insistito nell’imporre il referendum farsa, che a suo parere doveva sancire l’annessione delle zone occupate. Tra questi, i principali sono il totale ritiro russo; il pagamento delle riparazioni di guerra; il ritorno in Ucraina di tutti i deportati in Russia e la persecuzione dei responsabili di crimini contro l’umanit�. Zelensky li ripropone in vista della conferenza di pace che vorrebbe tenere in Svizzera nell’estate. Si tratterebbe di una sorta di congresso preparatorio aperto ai Brics e agli alleati di Mosca, compresi India, Brasile e Cina. Ma senza la presenza russa. Precondizione che gli svizzeri e il fronte occidentale hanno gi� criticato pi� o meno apertamente. �Come si pu� negoziare senza Putin?�, osservano.

Il Cremlino ha gi� rifiutato. I cinesi cercano di mediare, ma il loro piano in dodici punti � percepito come troppo asservito a Mosca e la recente navetta del loro inviato, Li Hui, tra Kiev e la capitale russa non ha sortito risultati di rilievo. A riprova dell’assenza di prospettive di pace restano forti i segnali di guerra: ieri i droni ucraini hanno centrato un’altra raffineria russa a 1.300 chilometri dai loro confini, mentre i missili russi hanno colpito la zona di Dnipro; Zelensky mette a punto la nuova legge sulla leva riducendo l’et� delle reclute da 27 a 25 anni e Putin insiste per il reclutamento di 150.000 nuovi soldati in vista della prossima offensiva.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

2 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 22:19)

- Leggi e commenta