La Cina torna in gioco per i negoziati di pace tra Ucraina e Russia: «Le parti vogliono dialogare»

di Guido Santevecchi

Li Hui, inviato speciale cinese: �Saranno i negoziati e non i cannoni a porre fine a questa guerra. Tutti si aspettano che la Cina metta a disposizione la sua saggezza nei colloqui�

La Cina torna in gioco per i negoziati di pace tra Ucraina e Russia: «Le parti vogliono dialogare»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
La Cina torna a parlare di �dialogo di pace� per il conflitto tra Russia e Ucraina. Sono passati ormai tredici mesi da quando la diplomazia mandarina aveva presentato un piano in 12 punti per fermare la guerra , ma era stata pi� che altro un’iniziativa di facciata: i cinesi proponevano un cessate il fuoco senza prevedere alcun arretramento da parte delle forze russe di invasione. Ora la situazione sul campo di battaglia � mutata drammaticamente e Pechino torna in gioco.

L’inviato speciale Li Hui nelle ultime settimane ha svolto una missione in Russia, Ucraina, Polonia, Germania, Francia e Bruxelles. Tornato a Pechino ora spiega: �Lo scopo della nostra spola diplomatica questa volta � chiaro: impegnarci in una comunicazione approfondita con la Russia e l’Ucraina, i due Paesi coinvolti nella guerra, e con le nazioni europee interessate. E, sulla base degli ultimi sviluppi della situazione, cercare congiuntamente modi per una rapida risoluzione politica della crisi�.

Il diplomatico cinese ammette che �c’� un divario significativo sul modo in cui le parti vedono i possibili colloqui di pace�. Ma �tutti concordano che saranno i negoziati e non i cannoni a porre fine a questa guerra�. Li ha concluso di aver rilevato nel corso del suo giro tra Mosca, Kiev, Berlino, Parigi, Varsavia e Bruxelles che �tutti si aspettano che la Cina svolga un ruolo pi� costruttivo e metta a disposizione la sua saggezza�.


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22 marzo 2024 (modifica il 22 marzo 2024 | 12:22)

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