Ferragni e il caso del pandoro Balocco, cosa è successo: la vicenda spiegata dall’inizio

(LaPresse) L'immagine di Chiara Ferragni subisce un primo brutto colpo con la multa dell'Antitrust per per pratica commerciale scorretta nella partnership con Balocco. Il Pandoro Pink Christmas firmato da Chiara Ferragni al costo di oltre 9 euro lascia intendere che acquistandolo si  contribuisce all’acquisto di un nuovo macchinario per le cure dei bambini affetti da tumori all’ospedale Regina Margherita di Torino. L'Authorithy scopre che la donazione, pubblicizzata come associata alle vendite del pandoro, non ha avuto alcun rapporto con esse.

La notizia scatena la polemica, sui social e non solo. Anche la premier Meloni ad Atreju riserva una frecciata all'influncer. Dopo giorni di silenzio mediatico, con tono grave e look dimesso, Chiara con un video sui social si scusa, parlando di errore mediatico e annuncia una donazione di un milione di euro all'ospedale. Ma intanto alcuni marchi importanti come Safilo e Coca- Cola sospendono le partnership con Ferragni .

La onnipresente influencer ora rifugge i social che l'hanno resa una star ma il marito Fedez a Capodanno posta una story con la moglie. Dopo l'Antitrust anche la Procura di Milano vuole fare luce e apre un'inchiesta. Ferragni ora è indagata (come l'ad di Balocco  Alessandra Balocco) con l'ipotesi di truffa aggravata. L'imprenditrice, sempre più nella bufera, commenta con una nota: “Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Sono profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando". (LaPresse)