La destra cresce, ma la «maggioranza Ursula» regge: cosa cambia al Parlamento europeo dopo le elezioni, e le ipotesi sulle coalizioni
La destra e l'estrema destra crescono, in Europa, ma secondo le proiezioni le tradizionali forze europeiste restano la maggioranza - tanto da far dire all'attuale presidente della Commissione europea, von der Leyen: «Abbiamo vinto»
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES - La destra e l’estrema destra si affermano in Europa, ma secondo le prime stime il risultato non cambierà gli equilibri del nuovo Parlamento europeo: le forze tradizionali europeiste restano la maggioranza, secondo le proiezioni del Parlamento europeo.
Certo «sono solo delle stime e i risultati effettivi si potrebbero discostare», avverte la presidente Roberta Metsola, «perché gli europei stanno ancora votando». La proiezione si basa su 11 exit poll e sui sondaggi pre-voto.
Il Ppe si confermerebbe primo gruppo con 181 seggi, seguito da socialisti con 135, i liberali di Renew con 82, i conservatori dell’Ecr con 71, l’estrema destra dell’Id con 62, i verdi con 53 e la Sinistra con 34. I non iscritti sarebbero 51 e 51 gli eletti con nuovi partiti non ancora nei gruppi.
Indietreggiano i verdi che da quarto gruppo diventano il sesto, sorpassati dall’Ecr e dall’Id, che vede il grande successo del Rassemblement National di Marine Le Pen in Francia, ma che non può beneficiare dei risultati dell’AfD che in Germania è il secondo partito con il 16,2% dietro alla Cdu/Csu (30%) e davanti all’Spd (14%) del cancelliere Scholz. «Siamo ancora una volta la forza più forte in Germania», ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che è anche il candidato leader del Ppe: «Il popolo ha punito gli estremisti di destra e di sinistra», ha detto commentando i primi exit poll dalla Germania sulle europee. «Abbiamo vinto», ha aggiunto, «costruiremo un bastione contro gli estremisti al Parlamento europeo».
L’AfD non ha comunque perso le speranze di rimanere senza gruppo e ha l’obiettivo di rientrare nell’Id, escludendo dalla delegazione Maximilian Krah, l’eurodeputato finito al centro della polemica per le sue frasi controverse sulle SS. Il gruppo di estrema destra tedesco ha fatto sapere di non avere alcun interesse nel progetto di un gruppo delle «ultra destre» ipotizzato dallo stesso Krah. L’AfD si riunirà lunedì mattina a Berlino. I desideri dell’AfD rischiano di infrangersi contro gli interessi del RN di Marine Le Pen, che guarda già alle presidenziali francesi del 2027 e difficilmente vorrà essere accostata agli «impresentabili» tedeschi.
LE IPOTESI DI MAGGIORANZA
Basandosi sulle attuali proiezioni, ecco le ipotesi di maggioranza al Parlamento europeo (soglia necessaria: 361 seggi)
Maggioranza «Ursula» (Ppe, S&D, Renew): 401 voti
Maggioranza Ursula + Verdi: 454 voti
Maggioranza Ursula + Ecr (Meloni): 471 voti