Elezioni Europee, i risultati in diretta | Affluenza delle 12 al 25,1%, estrema destra in vantaggio in Austria. Alle 18.15 le prime stime da 6 Paesi, poi gli exit poll

 |  09 Giugno

Le prime proiezioni 

Secondo la prima proiezione delle elezioni europee di Europe Elects, aggregatore indipendente di sondaggi e dati, con i primi risultati post elettorali da sei Paesi il centrodestra del Ppe si proietta a 184 seggi (+6), il centrosinistra di S&D va a 136 (-4), i liberali di Renew vanno a 88 (-14). 

I conservatori di Ecr hanno 73 seggi (+5); la destra di Id 67 (+8), Verdi/Ale 56 (-16), Sinistra va a 36 (-1). 

Con 80 seggi (+31) i non iscritti diventerebbero il quarto gruppo.

 |  09 Giugno

I numeri da tenere d’occhio, stasera

(Adriana Logroscino) Quali sono gli obiettivi dei partiti italiani, nelle elezioni europee di questa sera?

Fdi: Giorgia Meloni che traina Fratelli d’Italia in tutte e cinque le circoscrizioni, ha come obiettivo minimo non scendere sotto il 26% del 2022. «Con 26 sto», ha risposto la premier nella sua intervista al Corriere qualche giorno fa. Ma la candidatura diretta è innegabilmente una verifica non solo della tenuta ma dell’eventuale crescita del suo consenso personale, in assoluto, dopo 18 mesi di governo, e in relazione ai suoi alleati: il risultato degli junior partners non è ininfluente per la presidente del Consiglio nell’ottica dei rapporti di forza dentro il governo.

Forza Italia e Lega: attestatisi rispettivamente all’8,1 e all’8,8% alle Politiche, sono in chiara competizione per il secondo posto. Gli Azzurri di Antonio Tajani dovrebbero avvantaggiarsi dell’asse con Noi moderati, simbolo che nel 2022 raccolse lo 0,9% e ora è in un’unica lista con FI. Matteo Salvini — che dopo l’exploit leghista alle Europee del 2019 con il 34,3%, alle Politiche di due anni fa è sceso sotto il 9% — non può mollare, pena il sopravvento della fronda interna.

Pd: Elly Schlein è alla sua prima vera sfida elettorale. Capolista del Pd in due circoscrizioni su cinque, allontanerebbe ogni timore se mai raggiungesse il 22,7% di cinque anni fa, considerando le due miniscissioni di Renzi e Calenda che i dem hanno subito al centro. La soglia psicologica però è un risultato migliore di quello delle Politiche (19%): una percentuale che inizi per 2.

Movimento 5 Stelle: Giuseppe Conte, che come Salvini non si è candidato personalmente, dipende molto dall’affluenza al Sud, dove il M5S ha il suo fortino elettorale e dove cinque anni fa era primo partito: eguagliare il 17,1% del 2019 sarebbe un trionfo, restare intorno al 15 delle Politiche e non farsi staccare troppo da Schlein, l’obiettivo minimo per l’ex premier che non vorrebbe rinunciare a guidare l’eventuale campo largo in futuro.

Renzi, Bonino, Calenda: Lottano per raggiungere la soglia di sbarramento del 4% i centristi che però sono in competizione tra loro: avvantaggiato Matteo Renzi alleato con Emma Bonino nella lista Stati Uniti d’Europa, all’inseguimento con test di autosufficienza, dopo aver rotto le trattative di intesa, Carlo Calenda e la sua Azione.

AVS, Santoro, De Luca, Bandecchi: Stesso obiettivo – superare la soglia di sbarramento al 4% - per Verdi e Sinistra che da un lato possono contare su candidature di sicuro richiamo, come Ilaria Salis, ma dall’altro scontano la concorrenza a sinistra di Michele Santoro e la sua Pace, terra, dignità. L’asticella del 4% è la sfida anche per l’antisistema Cateno De Luca (Libertà) e per un altro sindaco, Stefano Bandecchi (Alternativa popolare).

 |  09 Giugno

I gruppi nel Parlamento europeo, e come si collocano i partiti italiani

Tra poco arriveranno i dati di diversi Paesi, ed è importante ripassare nomi e posizioni dei gruppi del Parlamento europeo. 

Ci sono:

Partito popolare europeo (Ppe, di cui fa parte Forza Italia-Noi Moderati)
Conservatori e riformisti europei (Ecr, di cui fa parte Fratelli d'Italia)
Identità e democrazia (Id, di cui fa parte la Lega)
Socialdemocratici (S&D, di cui fa parte il Pd)
Renew Europe (Liberali, di cui fanno parte Azione, Italia Viva e + Europa)
Verdi (Ale, di cui fa parte Alleanza Verdi e Sinistra)

Il Movimento 5 Stelle non è iscritto ad alcun gruppo.

Come spiega questo pezzo di Francesca Basso, corrispondente da Bruxelles:

I partiti nazionali in Europa si riuniscono in gruppi organizzati su base transnazionale. Per crearne uno servono 23 deputati eletti in almeno 7 Paesi. Le riunioni costitutive si terranno il 18 giugno per Partito popolare europeo (Ppe, Forza Italia), il 19 per i Verdi, il 25 per i socialdemocratici (S&D, Pd) e Sinistra, il 26 per i liberali di Renew Europe (Azione e Italia Viva) e per i i conservatori e riformisti europei (Ecr, Fratelli d’Italia), il 3 luglio per Identità e democrazia (Id, Lega). 

È importante far parte di un gruppo se si vuole pesare in Parlamento. Lo sa bene il M5S che negli ultimi anni è rimasto tra i non iscritti. I gruppi si dividono la presidenza e vicepresidenza del Parlamento e delle commissioni, i ruoli di coordinatore e di relatore, si spartiscono i fondi, hanno il potere di presentare emendamenti e risoluzioni in plenaria, partecipano ai negoziati. 

La maggioranza nella legislatura uscente era formata da Ppe, S&D e Renew. 

Nei confronti dell’estrema destra di Id c’è un «cordone sanitario» che ha tenuto ai margini i suoi deputati. Il tasso di successo degli emendamenti presentati in plenaria dall’Id è stato inferiore all’1%, l’Ecr ha fatto passare le proprie opinioni in oltre il 17% dei casi (dati Eu MatrixI

 |  09 Giugno

In Austria l'estrema destra è in testa

Secondo gli exit poll, pubblicati dai principali media austriaci, il partito di estrema destra Fpo risulta vincitore delle elezioni europee in Austria. 

All'Fpo viene accreditato il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante del Paese alpino.

​Secondo i primi dati, l'Fpo (che fa parte del gruppo Id,  Identità e democrazia), avrebbe sei seggi; l'Spo (S&d) cinque; l'Ovp (Ppe) cinque; i Verdi due e i liberali di Neos due.

 |  09 Giugno

E intanto ha votato anche Mattarella

Alle 17 in punto, anche  il capo dello Stato Sergio Mattarella ha votato a Palermo. Il presidente della Repubblica ha espresso il suo voto nel seggio elettorale posto nell'istituto comprensivo Giovanni XXIII - Piazzi. 

Mattarella ha scambiato qualche parola con gli scrutatori e stretto la mano al presidente di seggio. Saluti e un applauso da parte dei cittadini in attesa di votare quando Mattarella ha lasciato il seggio elettorale.

 |  09 Giugno

Come va con l'affluenza?

Quante persone stanno andando a votare? La risposta, ovviamente, è: dipende. Tre dati, intanto:

- In Italia l'affluenza al momento è del 25,1 per cento. Meglio delle ultime elezioni Europee? O peggio? Difficilissimo rispondere, perché è alle ultime Europee, 5 anni fa, in Italia non si votò (anche) di sabato, come invece è avvenuto ieri. Il timore però è che l'affluenza finale (il cui dato sarà disponibile dopo la chiusura dei seggi, alle 23) sarà più bassa: e la volta scorsa superò di  poco il 54 per cento. Alle 19 ci sarà il nuovo dato, relativo all'Italia.

- In Germania, alle 14, l'affluenza alle urne per le elezioni europee è in aumento al 32,3%. Nel 2019, alla stessa ora, il dato era stato del 29,4%. Per la prima volta, questa domenica i tedeschi potranno votare a partire dai 16 anni, il che rappresenta 1,4 milioni di potenziali elettori.

- Anche in Francia l'affluenza cresce: alle 17 è al 45,26%, in crescita di circa 2 punti rispetto al 43,29% del 2019 (sempre alle 17). Nel 2014 l'affluenza era del 35,07%.

 |  09 Giugno

A che ora sapremo i risultati delle elezioni?

L'orario di chiusura degli scrutini è chiaro: le 23 di oggi, domenica 9 giugno. Ma a che ora conosceremo i risultati delle elezioni?

Subito dopo la chiusura dei seggi, verranno resi pubblici i primi exit poll, ovvero i sondaggi effettuati tra i votanti all'uscita di seggi, per anticipare i risultati elettorali. Per un'ora, circa, gli exit poll saranno l'unico dato a disposizione, ma dalle 23 inizierà anche lo scrutinio vero e proprio e dopo circa un'ora sono attese le prime proiezioni riguardanti le elezioni europee.

Lo spoglio per le Comunali e le Regionali, invece, inizierà alle 14 di lunedì: i risultati saranno «defintivi» nella serata di lunedì.

​Per la tabella di marcia completa di exit poll e proiezioni, potete leggere questo articolo.