DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES Il modo di raccontarla dipende dal protagonista ma ci sono 26 leader Ue che la considerano una �decisione storica� e uno che la definisce �sbagliata�. Il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina, Paese in guerra da quasi due anni, e la Moldavia; ha anche concesso lo status di candidato alla Georgia. Inoltre l’Ue avvier� i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformit� ai criteri di adesione. I leader Ue hanno invitato la Commissione a riferire entro marzo per prendere questa decisione.
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S� anche per la Moldavia. L’ungherese esce quando si vota: una pessima decisione. Zelensky: vittoria per noi e l’Europa

L’allargamento, il primo nodo di questo Consiglio europeo, che fino alla vigilia sembrava a rischio fallimento per le minacce del premier ungherese Viktor Orb�n di porre il veto sulle questioni legate all’Ucraina — adesione e sostegno finanziario da 50 miliardi insieme alla revisione del bilancio Ue — � stato sciolto dopo otto ore di discussione. Un post su X delle 18.25 del presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dato l’annuncio. Budapest � rimasta isolata e il premier ungherese ha deciso di non esercitare il veto e di uscire dalla stanza: �Un’assenza concordata e costruttiva�, ha spiegato una fonte Ue. Ma il modo in cui Orb�n su Facebook ha raccontato questa scelta ovviamente � diverso: �L’adesione dell’Ucraina all’Ue � una decisione sbagliata�, ha scritto aggiungendo che �altri 26 Paesi hanno insistito affinch� questa decisione fosse presa. Per questo l’Ungheria ha deciso che se i 26 decideranno di farlo, dovranno andare per la loro strada�. Per l’allargamento serve l’unanimit� e Orb�n uscendo dalla stanza ha permesso di raggiungerla, ma ha fatto inserire un asterisco nelle conclusioni del summit per mettere agli atti la sua assenza.
Non sar� semplice, come ha detto il premier belga Alexander De Croo, che da gennaio avr� la presidenza di turno dell’Ue: �Ci vorranno anni, � un processo molto lungo, oggi � stato il segnale necessario agli ucraini, ma anche a Mosca: l’Europa non abbandona l’Ucraina�. Il presidente Zelensky, che ha ricevuto una chiamata di congratulazioni dal presidente francese Macron, ha ringraziato su X: �La storia � fatta da chi non si stanca di lottare per la libert�.
La discussione tra i leader Ue � proseguita sulla revisione del bilancio Ue: sulla cifra da stanziare da qui al 2027 per le nuove priorit� politiche dell’Ue. A giugno la presidente della Commissione Ue von der Leyen aveva chiesto ai governi 66 miliardi freschi, ritenuti troppi da tutti: Paesi Frugali e mediterranei (per ragioni diverse). Nella notte il negoziato sull’ultimo compromesso, il decimo messo sul tavolo, prevedeva un pacchetto da 31,6 miliardi di cui 21 miliardi freschi pi� 10,6 miliardi riallocati da altri programmi. Tutti i 26 Paesi Ue sono concordi sul pacchetto da 50 miliardi per l’Ucraina, di cui 33 miliardi di prestiti e 17 miliardi provenienti dalla revisione del bilancio.
Il problema � trovare l’intesa sugli altri capitoli di spesa, perch� per i Frugali le uniche risorse nuove necessarie sono quelle per Kiev. Mentre per i Mediterranei vanno finanziate anche le altre priorit� tra cui la migrazione (9,6 miliardi), la piattaforma Step per l’innovazione e la maggiore spesa per gli interessi sul debito. La premier Meloni ha sollevato l’opzione di nuove risorse proprie. Italia, Francia, Germania, Olanda, Svezia e Finlandia si sono riunite con von der Leyen e Michel per sbloccare i negoziati. Sui fondi per l’Ucraina, Orb�n ha detto di voler aspettare a dopo le Europee. � circolata anche l’idea di posticipare a gennaio la decisione sul bilancio, dando a Budapest il tempo per raggiungere gli obiettivi del Pnrr necessari per incassare i soldi. Del resto i 10,5 miliardi scongelati mercoled� dalla Commissione Ue sembrano avere avuto qualche effetto.
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14 dicembre 2023 (modifica il 14 dicembre 2023 | 23:08)
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