SCHLEIN-PRODI La leader del Pd e l’ex premier: « Meglio dire la verità che pugnalare alle spalle»

«Ascolto sempre Prodi, è sempre stato un punto di riferimento. Non si è sempre d'accordo ed è meglio esserlo francamente che fingere di essere d'accordo e poi pugnalare alle spalle come spesso si è fatto nel partito». Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Sky Tg 24. «Ascolto tutti e devo assumermi la responsabilità di fare sintesi. Siamo l'unico partito che discute per davvero, anche troppo. Non c'è una capa sola che decide per tutti mettendo il suo nome al centro della campagna elettorale», ha aggiunto.  «Chiederò il voto non per me, ma per il Pd. Credo che sia un valore che nel Pd ci sia pluralismo, che non si sia tutti schiacciati dietro il nome Giorgia. Questo è inquietante». Nel centrodestra, secondo la segretaria del Pd, «il programma diventa una persona». Nel suo partito, invece, per Schlein, «è la prima volta che si arriva in modo così pacifico alla formazione delle liste». «Le abbiamo votate all'unanimità - ha affermato - e le abbiamo fatte mano nella mano con la minoranza».