Sinner, come può battere (ancora) Medvedev? Oggi la semifinale a Miami

di Gaia Piccardi

Stasera in semifinale al Masters 1000 di Miami Medvedev cerca la rivincita dell’Australian Open, mentre Sinner cerca la finale del torneo in cui pu� sfidare (ancora) Alcaraz

Sinner, come può battere (ancora) Medvedev? Oggi la semifinale a Miami

Due mesi fa, era un altro mondo. Dominato dall’ombra di Djokovic, lo stesso leader spaesato che ieri ha dato la liquidazione a coach Ivanisevic, prima che un’alba rossa si affacciasse sul circuito. Due mesi fa, il 28 gennaio, Jannik Sinner batteva in rimonta Daniil Medvedev a Melbourne, lo ritrova oggi nella semifinale di Miami da campione dell’Australian Open su un campo che ha assistito a passaggi epocali di questo sport: la prima vittoria di Nadal su Federer (28 marzo 2004), il primo successo di Djokovic su Nadal (28 marzo 2007).

Jannik la sua personalissima rivoluzione l’ha gi� fatta. Si � preso lo Slam a 22 anni, ha scavalcato Medvedev al n.3, ormai i calcoli sono rivolti alla conquista della vetta del Djoker (le proiezioni dicono a giugno, dopo Parigi), infatti favorito nell’11� sfida con il russo � Sinner (4-6 i precedenti, ma il barone rosso � sceso in picchiata sugli ultimi quattro consecutivi); sappiamo bene, da Pechino 2023 in poi, quanto lo scacchista di Mosca sia stato funzionale alla crescita dell’azzurro, per sua stessa ammissione: �Daniil mi ha costretto a lavorare su aspetti come vol�e e smorzate. Ha fatto di me un tennista migliore. Spero non giochi come i primi due set a Melbourne, senn� dopo un’ora � finita...�.

Gi�. Il tennis fast food due-set-su-tre dell’Hard Rock Stadium, immerso nell’umidit� della Florida, imporr� una digestione veloce. Un’altra partenza a razzo di Medvedev complicherebbe la vita a Sinner, che non ripete mai lo stesso errore due volte. A Miami, pur gestendo giorni di velato appannamento tennistico, si � confermato un grande risolutore di problemi: con Vavassori ha migliorato il record nei derby (12-0), ha disinnescato il servizio di Griekspoor, si � chinato per raccogliere gli slice di O’Connell, ha spezzato le corse di Machac con quel passante di rimbalzo a una mano che � diventato la sua firma sul torneo. Un po’ di stanchezza � da mettere in conto, i numeri del suo 2024 sono impressionanti (21 vittorie, 1 sconfitta con Alcaraz a Indian Wells, 7 set persi su 54, appena 4 tie-break giocati a conferma della crescita del suo tennis) e Medvedev, che con Jannik non vince dalla finale di Miami 2023, un anno fa, � sufficientemente furbo da sapere cosa aspettarsi: �� in evoluzione costante, anche quando � nei guai sa come tirarsene fuori: la dote di un vero campione�.

Partita fisica e tattica, come piace a loro. C’� stato un tempo in cui Medvedev per Sinner era un avversario insuperabile ma siamo entrati nel nuovo mondo, il gioco in cui Jannik scappa e gli altri, faticosamente, inseguono.


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29 marzo 2024 (modifica il 29 marzo 2024 | 07:35)

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