Con pochi clic siamo riusciti a creare un documento falso (ma credibile), generato con l'Intelligenza Artificiale
OnlyFakes era un sito, ora chiuso, che si poteva utilizzare per generare documenti falsi attraverso l'IA. Ma bloccato un servizio, ecco spuntarne un altro, che abbiamo messo alla prova

Una recente inchiesta di 404Media ha portato allo scoperto "OnlyFake", un sito Web (ora chiuso) che forniva strumenti e algoritmi di Intelligenza Artificiale utili alla creazione di documenti falsi. Per poche decine di dollari i giornalisti della testata americana, sono riusciti a creare dei documenti, capaci di superare le verifiche di piattaforme per lo scambio di criptovalute. Il funzionamento di OnlyFake non era affatto complesso. Bastava caricare una propria foto, scegliere dei nomi fittizi, date, una finta firma e l'IA generava un documento credibile, con i dati inseriti. Questi venivano stati applicati su un documento, fotografato (o anch'esso generato con l'IA, non è dato sapere), ma che risulta molto credibile, compilato con foto e dati forniti dall'utente stesso. Il documento falso era poi scaricabile e utilizzabile a piacimento. Molti servizi online richiedono infatti soltanto la scansione o la fotografia del documento, senza dover mai presentare la controparte originale fisica. Parliamo anche di attività con un certo potenziale di pericolosità, dall'acquisto di Sim card telefoniche all'attivazione di un conto corrente online. Certo, esistono i lettori di schede, per quei documenti dotati di chip di sicurezza, ma non sono molto popolari e non in tutto il mondo vengono utilizzati.
Dopo l'inchiesta di 404Media il sito è stato oscurato, ma non è l'unica piattaforma ad offrire strumenti simili.
La sponsorizzata di Google ad un sito simile
Ad esempio, noi di LOGIN siamo incappati in una inserzione sponsorizzata su Google che portava ad un sito apparentemente chiamato OnlyFake ma con una URL totalmente diversa (che non riportiamo qui per non suggerire cattivi pensieri a chi ci legge). Stesso proprietario? Diverso? Difficile da dire, visto che il titolare del servizio ha fatto in modo di coprire le proprie tracce.
Tuttavia anche da qui era possibile creare una serie di documenti falsi, ad un prezzo ancora più accessibile dell'«originale».
Il sito è pieno di guide dettagliate in diverse lingue per creare un documento credibile e offre anche un canale Telegram di supporto. Abbiamo provato a creare un documento falso utilizzando i dati di Alessandro Manzoni e una foto generata con un'Intelligenza Artificiale.
Anche senza pagare, siamo riusciti a crare l'immagine di un documento d'identità, protetta da filigrana che riporta il nome del sito e quindi non realmente utilizzabile. Ma il documento creato riporta correttamente i dati fittizi da noi forniti.
La nostra è stata una prova rapida, che non ha ovviamente dato seguito a un acquisto (un po' per non compiere un illecito, un po' per non foraggiare ulteriori illeciti e sostenere attività criminali). Tuttavia è evidente che chi ha meno scrupoli non avrebbe barriere o ostacoli per creare documenti falsi con facilità. Un'attività illecita che prima di questi siti richiedeva contatti, nel mondo reale o nel dark web, e prezzi meno accessibili, e che ora diventa invece accessibile lettarelmente con pochi clic e senza alcuna difficoltà. Ribadiamo: non si tratta di veri documenti falsi, stampati e fisici, utilizzabili per viaggi o in controlli da parte della pubblica sicurezza. Ma di immagini digitale che tuttavia, come abbiamo spiegato, sono utilizzabili per tutta una serie di attività online ma con ricadute nel mondo «fisico».

Il documento belga falso che abbiamo creato con i dati di Alessandro Manzoni.
Il futuro e il ruolo di Google
Questo è solo un esempio, ma l'impatto potrebbe essere rilevante: oltre alla cifra esigua di accesso ci si mettono anche le inserzioni sponsorizzate su piattaforme di grande rilevanza come Google.
E se non ci si fermasse solo ai documenti? 404Media prima di noi è riuscita a dimostrare come questo sistema possa essere utile ad accedere a piattaforme che annoverano servizi con compravendita di asset e che dovrebbero garantire sistemi di sicurezza d'avanguardia. Ma non tutte le piattaforme, nemmeno quelle che consentono la circolazione di asset e grandi quantità di denaro, sembrano al momento pronte ad affrontare una minaccia simile.