Inter, Milan e Juventus: vertice per la riduzione della serie A a 18 squadre

�Vogliamo pi� autonomia sul modello della Premier League�. La Lega di A, nell’approssimarsi dell’assemblea straordinaria dell’11 marzo, convocata da Gabriele Gravina ferocemente determinato a proseguire sulla strada delle riforme, alza la voce. Il presidente Lorenzo Casini, facendosi portavoce di un malcontento diffuso fra i presidenti, manda un messaggio in bottiglia alla federazione. �Abbiamo discusso l’aggiornamento del documento con i cambiamenti da approntare al calcio. Ci siamo resi conto che il sistema federale e la collocazione che la A ha all’interno di esso non sono adeguati per raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo bisogno di maggiore autonomia e capacit� di determinazione delle scelte�.

Che sia una provocazione o un reale intendimento, lo scopriremo presto, magari gi� nella prossima riunione dei club del 26 febbraio. Del resto � lo stesso Casini a frenare davanti all’ipotesi che la Lega esca dalla Figc. �� prematuro parlarne�. Di certo le societ� (fra le quali ieri � emerso malcontento per le due amichevoli di marzo che l’Italia disputer� negli Usa sottraendo giocatori ai club impegnati nelle coppe) chiedono maggior peso all’interno del consiglio federale. �Ci� che la Premier di diverso ha rispetto a noi � un modello organizzativo di maggior autonomia decisionale su molti aspetti, collegata al peso economico�.

Mentre i toni si alzano (l’uscita dalla federazione � un vecchio cavallo di battaglia di De Laurentiis) e c’� chi minaccia di disertare l’assemblea federale, prima della riunione in via Rosellini � andato in scena un vertice parallelo. Juventus, Milan e Inter si sono ritrovate negli uffici nerazzurri di viale della Liberazione per affrontare una serie di macro-temi: il pi� importante � il progetto di riduzione della A a 18 squadre. Per una riforma del genere va da s� che occorrono 14 voti e non basta la volont� delle big per un campionato pi� contenuto. Nel frattempo dopo 26 anni cambia title sponsor della A: non � pi� Tim, ma Eni con il brand Enilive (22 milioni annui per tre stagioni). Frecciarossa sar� sponsor della Coppa Italia per altri tre anni (5,5 milioni a stagione).

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