A Gaza tornano le bombe e fanno 200 morti. «Hamas liberi altri ostaggi»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Il reticolato di righe blu divide i 363 chilometri quadrati di Gaza in settori a volte cos� da piccoli da sembrare le tessere di un puzzle. Sono gli abitanti della Striscia a dover risolvere il rompicapo per salvarsi: l’esercito ha deciso di adottare questa nuova tattica per spingere i civili a lasciare le aree dove i combattimenti stanno per intensificarsi, la cartina viene aggiornata in tempo reale, ogni zona ha un numero, i volantini e i messaggi diffusi dalle truppe indicano dove spostarsi sulla scacchiera della sopravvivenza, i palestinesi uccisi ieri sono quasi 200, oltre 16 mila nei 56 giorni di guerra.

La tregua di una settimana � finita prima dell’alba, perch� — dicono gli israeliani e gli americani — Hamas non ha fornito una nuova lista con i nomi degli ostaggi da rilasciare per allungare la pausa di un altro giorno. Il tempo scadeva alle 7 del mattino, i fondamentalisti hanno ricominciato il lancio di razzi pi� di un’ora prima, nel pomeriggio hanno bersagliato Tel Aviv, in ogni caso accusano il governo di Benjamin Netanyahu di aver fatto saltare le trattative. La formula che lo Stato Maggiore sta adottando sembra quella di altri cessate il fuoco — gli scontri con Hamas sono stati 17 — modificata per la situazione resa pi� complessa dai prigionieri ancora nelle mani degli jihadisti: se l’elenco viene fornito e i nomi corrispondono alle richieste, i raid e le incursioni potrebbero essere interrotti di nuovo. Anche se Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze e tra i leader dell’ultradestra messianica, ha gi� avvertito Bibi: �Basta con i negoziati, accettare di fermarsi ancora sarebbe un terribile errore che trasmette debolezza al nemico�.

Il primo ministro — il cui processo per corruzione riparte la settimana prossima — ribadisce che il conflitto andr� avanti �fino al raggiungimento dei nostri obiettivi�: �Riportare a casa i sequestrati e distruggere Hamas�. Intende la parola distruzione in senso globale: avrebbe gi� incaricato il Mossad — rivela il quotidiano Wall Street Journal — di eliminare i boss dell’organizzazione ovunque siano, al termine della guerra. Una missione senza limite di tempo che ha nel mirino Ismail Haniyeh, Khaled Meshaal, Mussa Abu Marzouk e gli altri leader ospitati da Paesi come il Qatar, la Turchia, il Libano.

Senza ticchettio dell’orologio � anche l’operazione a Gaza che potrebbe durare un anno: le fasi pi� dure dei combattimenti sul terreno — scrive il Financial Times — andrebbero avanti fino agli inizi del 2024. L’offensiva da ieri si concentra su Khan Younis e le aree verso sud, dove ormai � ammassato l’80 per cento dei 2,2 milioni di abitanti. � dalle parti della seconda cittadina pi� grande che si nasconderebbero Sinwar, Marwan Issa e Mohammed Deif, il comandante militare: insieme avrebbero pianificato l’invasione del 7 ottobre in cui sono stati ammazzati 1.200 israeliani. La loro uccisione � uno degli obiettivi dichiarati da Netanyahu, che con il consiglio ristretto deve tener conto anche del fronte nord. Con lo stop alla tregua l’Hezbollah libanese ha lanciato di nuovo razzi sulle citt� verso il confine, l’artiglieria ha risposto colpendo le postazioni del movimento armato dall’Iran.

Su chi gestir� la Striscia dopo la guerra restano le divisioni con gli americani. Il primo ministro avrebbe gi� informato le nazioni arabe di voler ritagliare dal territorio delle zone cuscinetto per prevenire nuovi assalti, mentre John Kirby, portavoce del consigliere per la Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca, ha replicato ieri che �Gaza deve restare palestinese e non pu� essere rimpicciolita�.

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