Foden (Manchester City), il figlio di 4 anni star sui social. E ha firmato con un’agenzia di moda

In Inghilterra, e non solo, lo chiamano �The Dude�, termine originariamente utilizzato per descrivere un uomo molto attento alla moda e all’aspetto. Si tratta di una parola presente ancora oggi nello slang americano e sta a indicare un tipo �cool�, cio� forte, bello. Insomma, un figo. Gli appassionati della Premier League hanno perso la testa per Ronnie Foden, il figlio di Phil, talento 23enne cresciuto nel Manchester City e oggi fra i volti simbolo della squadra di Pep Guardiola e della Nazionale di Southgate. Un predestinato, precoce in tutto. Nel calcio (ha esordito in Champions 17enne) e nella vita, tanto da diventare padre poco pi� che maggiorenne.

Oggi suo figlio Ronnie di anni ne ha 4. Follower su Instagram? Altrettanti, cio� il doppio di Ciro Immobile e di Vlahovic tanto per dare l’idea, poco pi� di Giroud, quasi quanti Chiesa, il tutto con una trentina di post pubblicati (il profilo viene accuratamente riempito dai genitori). Adesso ha anche firmato un contratto con un’importante agenzia di moda, cio� il Propel Talent Group, che gestisce la carriera di alcuni dei talenti pi� ricercati del Regno Unito in un contesto di crescente aumento di influencer e star virali online. Ronnie ha gi� promosso vari marchi di moda, avendo posato per Flannels Junior in un recente servizio fotografico.

Ronnie Foden, insomma, � il classico esempio di come una Champions League vinta dal padre ti possa cambiare la vita. S�, perch� la sua celebrit� � nata quando lo scorso 10 giugno ha partecipato alle celebrazioni in campo del Manchester City, con gli inglesi che avevano appena battuto l’Inter nella finalissima di Istanbul e stavano dunque festeggiando la conquista del treble. Da l� una chiacchierata dietro l’altra con i compagni di pap�, entusiasti e divertiti dall’energia del bambino, e una serie di foto con Phil e la sua compagna Rebecca Cooke. Poi, sempre sulle spalle del padre, ha cantato �Rodri is on fire� sulle note della hit di Gala degli anni ‘90 per rendere omaggio al centrocampista spagnolo che ha deciso la sfida. Infine tante le risate anche con Erling Haaland, con tanto di selfie e sfott�: �Con quei capelli lunghi mi sembri una donna�.

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