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Cop28, Meloni: “Dall’Italia 130 milioni per il clima”. E sulla sicurezza alimentare: “Deve essere per tutti, no al cibo da laboratorio”
Al via la Cop28 di Dubai: presenti 70.000 delegati da 198 Paesi, organizzazioni internazionali e enti sono arrivati negli Emirati Arabi Uniti per discutere e prendere decisioni necessarie per contrastare il cambiamento climatico causato dall’uomo. Ha parlato anche la premier Giorgia Meloni ribadendo l’impegno dell’Italia per il clima: «Dall’Italia 130 milioni per gli obiettivi Cop28». La presidente del Consiglio ha poi puntato il dito sulla sicurezza alimentare sostenendo che debba essere «per tutti» e sottolineando che è una delle «priorità strategiche della nostra politica estera» e «per questo motivo una parte molto importante del nostro progetto per l'Africa, il Piano Mattei, si rivolge al settore agricolo». Così la presidente del Consiglio nel suo intervento alla Cop28 a un panel sulla sicurezza alimentare. E ribadendo il suo «no al cibo da laboratorio».
L’importanza del cibo made in Italy
Un focus è stato poi dedicato, dalla premier, all’importanza del cibo made in Italy: «Il sistema del food italiano è famoso nel mondo, i principi della dieta mediterranea sono noti in tutto il mondo. La sicurezza alimentare per tutti è una delle priorità della nostra politica estera». Il presidente del Consiglio interviene a Cop 28 all'evento di alto livello “Transforming Food Systems in the face of Climate Change” assieme al segretario di Stato Usa, Antony Blinken. «Ma – sottolinea Meloni – l'Africa non ha bisogno di carità ma di qualcosa di differente, di competere ad armi pari a tutti i livelli in tutti i campi». Meloni prosegue: «Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo assicurare alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca e' essenziale in questo contesto». Tuttavia, evidenzia, «non per produrre alimenti in laboratorio, magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e i poveri alimenti sintetici con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere, non e' il mondo che voglio vedere».
L’importanza del cibo made in Italy
Un focus è stato poi dedicato, dalla premier, all’importanza del cibo made in Italy: «Il sistema del food italiano è famoso nel mondo, i principi della dieta mediterranea sono noti in tutto il mondo. La sicurezza alimentare per tutti è una delle priorità della nostra politica estera». Il presidente del Consiglio interviene a Cop 28 all'evento di alto livello “Transforming Food Systems in the face of Climate Change” assieme al segretario di Stato Usa, Antony Blinken. «Ma – sottolinea Meloni – l'Africa non ha bisogno di carità ma di qualcosa di differente, di competere ad armi pari a tutti i livelli in tutti i campi». Meloni prosegue: «Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo assicurare alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca e' essenziale in questo contesto». Tuttavia, evidenzia, «non per produrre alimenti in laboratorio, magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e i poveri alimenti sintetici con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere, non e' il mondo che voglio vedere».