Ragazzi dispersi nel Natisone, all’alba sono riprese le ricerche. Intercettato il segnale di uno dei cellulari

Sono riprese le ricerche dei tre ragazzi dispersi da ieri a causa del maltempo nel fiume Natisone, a Premariacco, in provincia di Udine. I soccorritori hanno intercettato il segnale di uno dei cellulari dei ragazzi. Per questa ragione, le ricerche si concentreranno ora in quella specifica zona, anche se non è certo che, nel disperato tentativo di sottrarsi alla piena, lo smartphone sia rimasto addosso al suo proprietario. A intercettare il segnale è stato proprio uno dei droni della Protezione civile. Si tratta di un elemento utile a beneficio delle decine di soccorritori che stanno operando lungo il corso del torrente, dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, a propria volta emissario dell'Isonzo.

Ore decisive

"Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell'alba stanno setacciato la forra di Premariacco in direzione Paderno", comunica in un post il sindaco Premariacco Michele De Sabata, postando la foto dei mezzi dei Vigili del Fuoco. "Durante la notte hanno sospeso in un punto le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Sono ore decisive".

Speranze sempre più deboli

A quasi 20 ore dalla scomparsa, le possibilità di trovare i dispersi ancora vivi sono quasi azzerate, sia per la velocità dell'acqua, sia per l'ipotermia. Gli esperti sono persuasi che il fiume possa 'restituire' i corpi dei ragazzi perché il Natisone ha quello che è stato definito un carattere torrentizio estremo: a piene improvvise, come quella di ieri, fa seguito uno "sgonfiamento" altrettanto repentino, con portate d'acqua che improvvisamente si fanno esigue.

Chi sono i tre ragazzi dispersi

Nella serata di ieri è stato confermato che i tre ragazzi sono originari della Romania. Si tratta di una ragazza di 20 anni, figlia di genitori rumeni, residente a Campoformido (Udine), nata a Colleferro (Roma); l'altra ragazza, di 23 anni, era invece giunta tre giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori che abitano a Udine, poi sarebbe tornata in Romania. Il ragazzo, di 25 anni, che conduceva l'auto, abita in Austria ma è domiciliato a Udine. I ragazzi avevano raggiunto un isolotto ancora quasi in secca. Poi improvvisamente è arrivata l'ondata di piena con il livello dell'acqua che è passato da 15 mc al secondo a quasi 250 in pochissimo tempo.

L’abbraccio e la richiesta di aiuto

I tre hanno chiesto aiuto al 112 stringendosi in un forte abbraccio cercando di resistere alla violenza dell'acqua. Infine sono stati travolti sotto gli occhi di numerosi testimoni e dei Vigili del fuoco che avevano invano lanciato delle funi per soccorrerli. A sera sono giunti al campo base dei soccorritori i genitori, familiari e amici. Dal campo base di via Mercato Vecchio, a Premariacco i vigili del fuoco del comando di Udine coordinano le operazioni di ricerca in collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Cividale.

Alle ricerche partecipa anche la protezione civile con droni ed elicotteri che questa mattina con le prime luci dell'alba, hanno ripreso a operare. E' una ricerca complicata dalla poca visibilità dalla violenza dell'acqua torrida dove i tre ragazzi si sono inabissati.