Maltempo in Veneto e Friuli: allagamenti ed esondazioni. Tre giovani dispersi per piena del Natisone in Friuli Venezia Giulia

Nuove precipitazioni hanno investito nella notte il Veneto dove, per oggi, è in vigore un'allerta arancione della Protezione civile per le zone del Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone. L’allarme è giallo per molte altre zone con fiumi e bacini sorvegliati speciali.

I disagi maggiori si sono verificati a Bibione, località balneare del Veneziano, dove molte vie del centro si sono allagate. All'alba l'acqua in Via delle Costellazioni ha raggiunto i 40 centimetri d’altezza: si è allagato anche il parcheggio del Villaggio turistico internazionale. Nel Vicentino un violento nubifragio ha investito la zona di Malo, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano con molte strade allagate anche per le esondazioni dai campi, trasformati in laghi dalla pioggia che ha gonfiato rogge e canali. Molti gli interventi dei Vigili del fuoco anche a Schio e Valdagno.

La situazione meteo nel Nord-Est è in rapida evoluzione e, in seguito ai forti temporali della notte in diverse zone del Veneto centrale, sono stati aperti i bacini di Montebello e sul Torrente Orolo. E’ in fase di valutazione l'apertura di altri bacini di laminazione.

Tre giovani dispersi per piena del Natisone

Tre giovani, un ragazzo e due ragazze, sono dispersi a causa della piena del fiume Natisone. Poco prima avevano lanciato l'allarme con il telefono in quanto si trovavano su un isolotto e l'acqua stava salendo velocemente a cause delle piogge torrenziali delle ultime ore.

Quando sul posto sono giunti i soccorritori, non hanno individuato chi ha lanciato l'Sos. Le ricerche sono in corso anche con l'elicottero dei vigili del fuoco decollato da Venezia. Sul posto anche i carabinieri.

Protezione civile sempre aperta

Il presidente della Regione Luca Zaia sta seguendo l'evolversi della situazione con l'assessore regionale alla Protezione civile. Si ricorda che dalla mezzanotte, data l'allerta arancione (stato di preallarme), in alcuni bacini del Veneto, la sala operativa della Protezione civile regionale è aperta. Zaia ha dichiarato: “Sono seguite questa notte precipitazioni particolarmente intense. Stiamo seguendo minuto per minuto l'evolvere delle piogge, che risultano a tratti abbondanti, e degli impatti sui vari territori. Abbiamo alcune segnalazioni di difficoltà e danni dai territori del litorale e del Veneto centrale".

Colpita anche la provincia di Pordenone

In Friuli Venezia Giulia prosegue l'ondata di maltempo con piogge intense dal primo pomeriggio di ieri sul Friuli Venezia Giulia. Pesantemente colpito in particolare il Pordenonese con allagamenti nelle abitazioni e lungo le strade di San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena e Valvasone Arzene. Ci sono state difficoltà anche nella provincia di Udine, in particolare nella zona di Latisana-Lignano.

I danni nel Vicentino

Protezione civile e Vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte per alcuni allagamenti causati dalle piogge che stanno interessando la Bassa friulana. Segnalata la chiusura per allagamento del sottopasso nel Comune di Fiumicello Villa Vicentina. Segnalata anche la caduta di un albero a San Giovanni al Natisone.

Precipitazioni record a Lignano Sabbiadoro

Sulla costa, diversi gli allagamenti a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, dove la pioggia ha raggiunto i 60 millimetri in un’ora (un evento che si verifica ogni 10-15 anni), e a Fiumicello Villa Vicentina e San Giorgio di Nogaro, dove sono stati chiusi due sottopassi. Nel Comune di Clauzetto la Strada del Tul resta chiusa per tutta la durata del maltempo.

Forte pioggia sulle Alpi Carniche

Nelle ultime 6 ore i cumulati di pioggia sono risultati di 5-10 millimetri sul Tarvisiano e sulle Alpi Carniche, di 10-25 millimetri sul resto della regione. In particolare, dalle 5, rovesci temporaleschi hanno interessato la laguna e la bassa pianura occidentale a causa dello sviluppo di una linea di convergenza tra lo Scirocco che sta soffiando sull'Alto Adriatico e il vento da Nord-Est sul resto della regione.

La perturbazione si sposta verso Est

La convergenza si sta progressivamente spostando verso l'Isontino e il Carso con rovesci localizzati e temporali. La depressione atlantica - precisa la Protezione civile - si sposterà progressivamente verso Est. Nel corso della giornata, a più riprese, sono quindi previsti ancora rovesci e temporali, non continuativi.