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Il leader di Hamas: «La tregua? Non diamo la lista degli ostaggi. Mi dispiace per la morte dei civili israeliani, ma si trovavano nel posto sbagliato»
Andiamo diretti: per la tregua, consegnerete la lista con i nomi degli ostaggi, come chiede Israele? �No. Finch� loro non firmeranno le nostre condizioni non daremo nulla�. Le condizioni sono: il cessate il fuoco duraturo, il ritiro dell’esercito dalla Striscia, il ritorno degli sfollati nelle loro case.
Il numero degli ostaggi e dei sopravvissuti non sembra essere cos� certo nelle sue parole: �I prigionieri rimasti a Gaza dovrebbero essere 135. Il portavoce delle Brigate al-Qassam ha parlato di circa 70 ostaggi morti, alcuni nei bombardamenti e altri di fame, come la nostra gente�. A fare pressing per trovare un accordo � soprattutto Joe Biden che, secondo il leader palestinese, �si sta muovendo non perch� abbia a cuore questa Regione, ma per accontentare la sinistra americana che vuole la fine della guerra: Biden pensa solo alle elezioni. Anche gli aiuti che sta paracadutando sulla Striscia sono ipocriti. Togli il veto sul cessate il fuoco, non fornire armi al regime nazista di Netanyahu, cos� fai del bene ai palestinesi�.
Gli ricordiamo che il popolo di Gaza � vittima delle bombe d’Israele che hanno fatto oltre trentamila morti in quattro mesi, ma anche delle scelte di Hamas, come quella di massacrare in qualche ora oltre 1200 persone, perlopi� civili. Naim ci tiene a spiegare: �Da decenni, i gazawi possono solo scegliere come morire: a un checkpoint, in un bombardamento, per mancanza di medicine. Per questo la Resistenza ha attaccato Israele, per liberare per sempre i palestinesi dall’occupazione sionista�.
Era il 7 ottobre. Quel sabato di sole in cui migliaia di miliziani hanno oltrepassato il confine nel sud d’Israele e dato il via al massacro dove hanno ucciso, ma anche stuprato, bruciato, torturato. Gli diciamo che Hamas non ha mai condannato le violenze sui corpi delle donne. Non lo fa nemmeno lui: �� propaganda israeliana, nemmeno il New York Times � riuscito a dimostrarlo�. Invece, quei video, quelle prove, li abbiamo visti anche n oi. I seni tagliati, le vagine lacerate, i corpi senza vestiti e coperti di sangue sono veri, sono il segno del terrore senza senso lasciato sui civili. �Per� noi siamo pronti a un’inchiesta internazionale e neutrale, nel caso ci prenderemo le nostre responsabilit�. Nessun musulmano pu� accettare lo stupro di una donna�, continua Naim.
Ma se, giustamente, non si possono accettare n� i bombardamenti israeliani sui campi profughi, sulle ambulanze, n� la morte dei neonati palestinesi nelle incubatrici senza pi� elettricit�, o quella per fame perch� gli aiuti non arrivano, si possono accettare le uccisioni di giovanissimi a un rave? O quelle di anziani che hanno dedicato la loro vita alla pace? Gli raccontiamo delle decine di famiglie di ostaggi con cui abbiamo parlato in questi mesi. Uomini e donne che ci hanno spiegato come molte delle persone rapite o uccise facessero parte dei movimenti pacifisti israeliani. Naim cambia tono: �Si trovavano nel posto sbagliato, ma mi dispiace per i civili uccisi�, dice.
Sul �day after�, il giorno dopo la guerra, il leader di Hamas racconta che i loro dirigenti ne stanno discutendo a Mosca con l’Anp, l’Autorit� palestinese: �Noi siamo certi che sia una questione solo palestinese. Non accetteremo nessuna proposta che venga da fuori. N� dall’Egitto, n� da altri Paesi arabi, n� dagli Europei o dall’America�. Spiega che il sogno � quello di un governo di unit� che rappresenti tutti i palestinesi e che possa portare a libere elezioni. Anche se, gli ricordiamo, dal 2007, da quando Hamas ha preso il potere nella Striscia, cacciando Fatah, i gazawi non hanno pi� potuto votare.
Naim parla di elezioni democratiche, governo di unit� nazionale, dice anche che non formeranno mai un regime islamista come quello iraniano, dove una donna vale met� di un uomo. �Vogliamo vivere liberi, in pace�, scandisce. La parola pace suona strana pronunciata da un dirigente di Hamas, organizzazione che ha sempre dichiarato di volere la distruzione di Israele. La pace, gli ricordiamo, pu� esistere solo se i due stati , i due popoli, riconosceranno l’esistenza l’uno dell’altro. Quindi: Hamas riconoscer� mai lo stato d’Israele se Israele, a sua volta, riconoscesse lo stato della Palestina? �Noi sogniamo la Palestina dal fiume (il Giordano) al mare (il Mediterraneo), ma se la nostra gente, con un referendum, decidesse di accettare i confini prestabiliti nel 1967, non ci opporremo, accetteremo la volont� dei palestinesi e di una possibile nuova leadership scelta dal popolo�.
Il numero degli ostaggi e dei sopravvissuti non sembra essere cos� certo nelle sue parole: �I prigionieri rimasti a Gaza dovrebbero essere 135. Il portavoce delle Brigate al-Qassam ha parlato di circa 70 ostaggi morti, alcuni nei bombardamenti e altri di fame, come la nostra gente�. A fare pressing per trovare un accordo � soprattutto Joe Biden che, secondo il leader palestinese, �si sta muovendo non perch� abbia a cuore questa Regione, ma per accontentare la sinistra americana che vuole la fine della guerra: Biden pensa solo alle elezioni. Anche gli aiuti che sta paracadutando sulla Striscia sono ipocriti. Togli il veto sul cessate il fuoco, non fornire armi al regime nazista di Netanyahu, cos� fai del bene ai palestinesi�.
Gli ricordiamo che il popolo di Gaza � vittima delle bombe d’Israele che hanno fatto oltre trentamila morti in quattro mesi, ma anche delle scelte di Hamas, come quella di massacrare in qualche ora oltre 1200 persone, perlopi� civili. Naim ci tiene a spiegare: �Da decenni, i gazawi possono solo scegliere come morire: a un checkpoint, in un bombardamento, per mancanza di medicine. Per questo la Resistenza ha attaccato Israele, per liberare per sempre i palestinesi dall’occupazione sionista�.
Era il 7 ottobre. Quel sabato di sole in cui migliaia di miliziani hanno oltrepassato il confine nel sud d’Israele e dato il via al massacro dove hanno ucciso, ma anche stuprato, bruciato, torturato. Gli diciamo che Hamas non ha mai condannato le violenze sui corpi delle donne. Non lo fa nemmeno lui: �� propaganda israeliana, nemmeno il New York Times � riuscito a dimostrarlo�. Invece, quei video, quelle prove, li abbiamo visti anche n oi. I seni tagliati, le vagine lacerate, i corpi senza vestiti e coperti di sangue sono veri, sono il segno del terrore senza senso lasciato sui civili. �Per� noi siamo pronti a un’inchiesta internazionale e neutrale, nel caso ci prenderemo le nostre responsabilit�. Nessun musulmano pu� accettare lo stupro di una donna�, continua Naim.
Ma se, giustamente, non si possono accettare n� i bombardamenti israeliani sui campi profughi, sulle ambulanze, n� la morte dei neonati palestinesi nelle incubatrici senza pi� elettricit�, o quella per fame perch� gli aiuti non arrivano, si possono accettare le uccisioni di giovanissimi a un rave? O quelle di anziani che hanno dedicato la loro vita alla pace? Gli raccontiamo delle decine di famiglie di ostaggi con cui abbiamo parlato in questi mesi. Uomini e donne che ci hanno spiegato come molte delle persone rapite o uccise facessero parte dei movimenti pacifisti israeliani. Naim cambia tono: �Si trovavano nel posto sbagliato, ma mi dispiace per i civili uccisi�, dice.
Sul �day after�, il giorno dopo la guerra, il leader di Hamas racconta che i loro dirigenti ne stanno discutendo a Mosca con l’Anp, l’Autorit� palestinese: �Noi siamo certi che sia una questione solo palestinese. Non accetteremo nessuna proposta che venga da fuori. N� dall’Egitto, n� da altri Paesi arabi, n� dagli Europei o dall’America�. Spiega che il sogno � quello di un governo di unit� che rappresenti tutti i palestinesi e che possa portare a libere elezioni. Anche se, gli ricordiamo, dal 2007, da quando Hamas ha preso il potere nella Striscia, cacciando Fatah, i gazawi non hanno pi� potuto votare.
Naim parla di elezioni democratiche, governo di unit� nazionale, dice anche che non formeranno mai un regime islamista come quello iraniano, dove una donna vale met� di un uomo. �Vogliamo vivere liberi, in pace�, scandisce. La parola pace suona strana pronunciata da un dirigente di Hamas, organizzazione che ha sempre dichiarato di volere la distruzione di Israele. La pace, gli ricordiamo, pu� esistere solo se i due stati , i due popoli, riconosceranno l’esistenza l’uno dell’altro. Quindi: Hamas riconoscer� mai lo stato d’Israele se Israele, a sua volta, riconoscesse lo stato della Palestina? �Noi sogniamo la Palestina dal fiume (il Giordano) al mare (il Mediterraneo), ma se la nostra gente, con un referendum, decidesse di accettare i confini prestabiliti nel 1967, non ci opporremo, accetteremo la volont� dei palestinesi e di una possibile nuova leadership scelta dal popolo�.