Gregorio Paltrinieri conquista l'argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 nei 1500 stile libero

Che spettacolo quando c’è Greg in vasca, Se questo doveva essere un addio ai 1500 alle Olimpiadi, certo è stato un addio in grande stile. Gregorio Paltrinieri, dopo il bronzo di tre giorni fa negli 800, vince l’argento nella gara del cuore, una medaglia otto anni dopo l’oro di Rio, la quinta olimpica della carriera, l’unico in grado di salire sul podio in tre edizioni di fila. Parte dalla corsia 5, fianco a fianco con l’irlandese Wiffen, oro negli 800, che era parso il più in forma. È l’americano Finke, però (che in batteria si era nascosto volutamente), campione olimpico in carica, che decide di provare a scappare, sfruttando la corsia laterale, la 7. 

La strategia di Paltrinieri 

Era stata la strategia di Greg al Mondiale di Budapest, lo statunitense gli ha rubato l’idea e ha un po’ scombussolato i piani dei rivali, soprattutto dell’irlandese: Paltrinieri decide che non lo vuole fare andare via e prova a stargli attaccato dal primo metro. Wiffen invece se ne sta conservativo a controllare al terzo posto. A metà gara i tre sono distanziati da pochi decimi. Ai 1000 metri però si capisce che l’irlandese non ne ha, mentre Paltrinieri è sempre lì, francobollato all’americano. Non ci sta, non lo fa scappare, in fondo che vuole quello? Questa è la mia strategia. 

Finke strepitoso col record del mondo 

Ci vogliono gli ultimi 100 metri al fulmicotone, in cui l’americano accelera ancora fino a chiudere con il record del mondo 14’30’’67, strappato al sospettatissimo cinese Sun Yang. Ma subito dietro c’è lui, Gregorio Paltrinieri (14’34’’55), l’italiano più vincente di sempre. E non è finita: nella Senna che non si sa che cosa possa riservare, andrà a cercare un’altra medaglia nella 10 km di fondo. Infinito, splendido Greg.

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