Venezuela: il referendum di Maduro per annettersi il 70% della Guyana

di Sara Gandolfi

Il presidente celebra la vittoria nella consultazione sull’area contesa dell’Esequibo, ricca di minerali e petrolio. Risultati contestati dall’opposizione. Il Brasile muove le sue truppe verso il confine. Il monito della Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu

Venezuela: il referendum di Maduro per annettersi il 70% della Guyana

� grande quanto met� dell’Italia ed � ricca di minerali preziosi e di petrolio. Per questo la regione selvaggia dell’Esequibo potrebbe finire per scatenare una guerra in America Latina. � quello che temono in molti dopo il referendum, dall’esito scontato, che si � tenuto ieri in Venezuela per l’annessione di quest’area contesa di 160 mila chilometri quadrati, da tempo amministrata dalla Guyana (di cui rappresenta il 70% della superficie).

Risultati contestati: quanti votanti?

Il presidente Nicol�s Maduro nella notte ha celebrato il risultato del referendum con un comizio a Caracas. La commissione elettorale ha comunicato che �hanno votato s� 10.554.320 di votanti, circa la met� degli aventi diritto�. Il presidente ha sottolineato che il consenso � stato superiore al 95% per tutti i cinque quesiti posti, compreso quello pi� controverso, il quinto, che chiedeva un appoggio alla proposta di creare uno Stato denominato Guyana Esequiba da integrare alla Federazione venezuelana. L’opposizione contesta questi risultati. Henrique Capriles, due volte candidato alle presidenziali, fa notare su X (ex Twitter) che �i cittadini andati alle urne sono stati soltanto 2.110.864�, ciascuno dei quali aveva a disposizione cinque voti (uno per ogni quesito elettorale): da qui il numero ufficiale di oltre dieci milioni di votanti (in realt�, secondo l’opposizione, si tratta di voti) gonfiato dalle autorit�.

Risultati contestati: quanti votanti?

Il presidente Nicol�s Maduro sostiene che l’area dell’Esequibo � stata �rubata� dai colonialisti: �Stiamo risolvendo con mezzi pacifici e democratici un’espropriazione imperiale durata 150 anni�, ha detto dopo aver schierato i militari in tutto il Paese. La Costituzione della Repubblica Bolivariana del 1999 dichiara il territorio come �corrispondente alla Capitan�a General de la Rep�blica de Venezuela prima delle trasformazioni politiche del 1810� (anno in cui cominci� la lotta per l’indipendenza dagli spagnoli).

Truppe brasiliane al confine

Nel XIX secolo, le forze coloniali britanniche privarono il Venezuela di una vasta porzione di terre, processo che culmin� nel Lodo Arbitrale del 1899, che Caracas considera �viziato di nullit�. Da allora, denuncia con forza �l’espropriazione�, e nel secolo scorso ha presentato un reclamo all’Onu. Nel 1966, � stato firmato l’Accordo di Ginevra fra Venezuela, Gran Bretagna e Guyana Britannica, oggi Guyana, che riconosce �una disputa territoriale� da risolvere per vie negoziali. Le tensioni sono riesplose con prepotenza quando nel 2015 � stato scoperto un ricco giacimento di petrolio al largo delle coste dell’Esequibo, nell’Oceano Atlantico, e la Guyana ha firmato accordi di esplorazione con la Exxon. Venerd� scorso, la Corte internazionale di giustizia ha ordinato al Venezuela di non intraprendere alcuna azione �che possa alterare il controllo della Guyana su Esequibo�. Nel dubbio, vista la situazione anche il Brasile, con cui l’Esequibo confina, ha potenziato la presenza militare nell’area.


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4 dicembre 2023 (modifica il 4 dicembre 2023 | 08:56)

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