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Jorit: “Vergognarmi dell’abbraccio con Putin? Sono soddisfatto. Sono stato io cercarlo...”
Jorit, in tanti gridano "vergogna" per il selfie e l'abbraccio a Putin, che prova guardandosi in quel video?
"In tanti mi supportano, anzi sono più quelli che mi supportano che quelli che mi accusano. Provo un profondo senso di soddisfazione, per essere riuscito a far parlare tutta l’Italia della necessità di riaprire il dialogo con la Russia". Parla lo street artist italiano che mercoledì sera è intervenuto al Festival della Gioventù di Sochi, definisce "illazioni senza prove" i sospetti di chi considera quell'intervento "una scena organizzata, un siparietto". Respinge al mittente: "Non rispondo a bugie, mi dispiace".
Ciro Cerullo, 33 anni, è il protagonista di quel video di un minuto e 52 secondi con cui Mosca, di fatto, parla all'Italia che guida il G7 cercando nel governo Meloni una sponda. Il video di Sochi è il secondo assist mediatico per Putin, due settimane dopo lo scambio di battute tra lo zar e la studentessa italiana Irene Cecchini. Con la differenza che Jorit, partito con le sue opere dalle periferie di Napoli, è ultra popolare per i maxi murales tatuati con lo spray sulla pelle di edifici e palazzi.
Ma lui non risponde alle domande sulle accuse mosse al capo del Cremlino dalla vedova e dalla madre di Navalny, sulle migliaia di vittime, sulle pressioni che Mosca cerca di esercitare sull'Italia, sul sentirsi o meno parte della propaganda russa.
Jorit, l'Aja ha accusato Putin per crimini di guerra, qual è la sua umanità?
"Cinquecento anni di colonialismo mi hanno insegnato che l’Occidente ha il brutto vizio di ritenersi il tribunale del mondo, l’Aja dovrebbe processare chi ha distrutto Grenada, Nicaragua, Libia, Panama, Haiti, Somalia, Sudan, Iraq, Jugoslavia, Afghanistan , ecc… Quando metteranno a processo Bush e Obama e gli altri, allora avranno un briciolo di credibilità, in questo momento sono solo uno strumento per la guerra alla Russia".
Cosa l'ha spinta ad accettare l'invito del capo del Cremlino?
"Putin non mi ha invitato, sono io che ho cercato a tutti i costi di incontrarlo".
Sarebbe libero di realizzare a Mosca un murale dedicato a Navalny o Anna Politkovskaya?
"La malafede è evidente: mentre i dissidenti che fanno comodo alla "nostra" narrazione vengono glorificati, nel nostro Occidente Assange marcisce in carcere e nessuno conosce Rocchelli e Gonzalo Lira".
Stamattina sui social hai parlato del bacio del presidente Usa Biden alla premier italiana Giorgia Meloni. Cosa significa per lei quel gesto?
"Significa che siamo un paese a sovranità limitata se non inesistente, mi sembrava un cagnolino che fa gli occhi dolci al padrone"
Qual è la "propaganda occidentale" contro la quale lotta?
"Quella che descrive i russi come brutti e cattivi e noi come i paladini della giustizia. La stessa che ci descrive come legittimati a fare bombardamenti democratici e colpi di stato in giro per il mondo".
Cosa pensa delle accuse di posizioni filorusse a Salvini e alla Lega?
"Fatti suoi".
Che dovrebbe fare l'Italia?
"Aprire immediatamente canali di dialogo".
Tornerà in Italia o resterà in Russia? Come pensa di essere accolto?
"Se torno in Italia? Certo io vivo in Italia, e sono più patriottico dei politici che svendono la sovranità agli Usa e continuano una guerra inutile e dannosa con i soldi dei contribuenti".
La vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, ha chiesto all'Unione europea sanzioni per lei dopo quel video e si augura 'che le amministrazioni pubbliche vogliano immediatamente revocare le commesse'. Lo scrittore Maurizio de Giovanni è 'deluso'. Sono solo alcune delle reazioni. Cosa risponde a critiche e indignazioni?
"Era prevedibile, sono uguali a quelli che dicono di combattere. Non mi sono mai elevato a portavoce di una città, chi lo fa dovrebbe fare un bagno di umiltà. Questo atteggiamento mi puzza di suprematismo occidentale snob, che non è altro che la giustificazione culturale dell’imperialismo e della guerra. Una volta la si chiamava “sinistra imperiale”. Il popolo vuole la pace".