Camera Usa: bocciata la mozione di sfiducia allo speaker Johnson (protagonista del sì alle armi a Kiev)
Attacco ucraino a Belgorod, almeno 8 i feriti
Almeno otto persone sono rimaste ferite nella notte in un attacco aereo ucraino contro la città russa di Belgorod e i suoi dintorni. Lo ha reso noto il
governatore regionale Vyacheslav Gladkov. «La città e il distretto di Belgorod
sono stati presi di mira da un attacco aereo da parte delle forze armate
ucraine. Gli edifici residenziali e le automobili sono stati colpiti
direttamente», ha scritto Gladkov su Telegram. «Secondo le prime informazioni, otto persone sono rimaste ferite: sette adulti e un bambino», ha aggiunto il governatore russo.. Secondo il governatore nella città di
Belgorod sono stati danneggiati 19 condomini e 37 veicoli.
Mosca, confermato l'arresto del viceministro della Difesa
Il tribunale cittadino di Mosca ha deciso ieri di confermare fino al 23
giugno l'arresto cautelare del viceministro della Difesa russo Timur Ivanov,
accusato di corruzione. Lo riporta l'agenzia Interfax, spiegando che la
corte distrettuale di Basmanny ha respinto il ricorso della difesa di Ivanov. Gli avvocati hanno confermato che il viceministro è stato sospeso dalla sua funzione.
Cameron: paesi Nato spendano il 2,5% del Pil per la difesa
I paesi della Nato dovrebbero accettare di spendere il 2,5% del Pil per la
difesa. E' quanto chiede il ministro degli Esteri britannico David Cameron che prosegue: il vertice di luglio «deve vedere tutti gli alleati sulla buona
strada» per rispettare l'impegno stabilito nel 2014 di spendere il 2% del Pil
per la difesa, e poi «muoversi rapidamente per fissare il 2,5% come nuovo punto di riferimento per tutti gli alleati della Nato».
Camera Usa: bocciata mozione di sfiducia allo speaker Johnson
La Camera dei rappresentanti ha respinto, con un'ampia maggioranza, la mozione presentata dalla deputata trumpiana Marjorie Taylor Greene per rimuovere lo speaker Mike Johnson. Con 359 voti favorevoli, 43 contrari e 7 astensioni, la Camera ha respinto il tentativo di Greene di fare avanzare la sua mozione in Aula. Il voto è stato ampiamente bipartisan, dopo che i Democratici avevano annunciato il loro sostegno a Johnson di fronte alla fronda interna al Partito repubblicano. Per Greene, contraria all'approccio dialogante tenuto da Johnson nell'approvazione dei nuovi aiuti militari all'Ucraina, si tratta di una bruciante sconfitta. E tuttavia, lo stesso Johnson, a seguito del sostegno democratico, si trova ora in una posizione politicamente imbarazzante.