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Dl Pnrr, sì definitivo in Senato: cantieri, prolife nei consultori, medici e alloggi universitari, le misure del nuovo decreto
Il Senato ha approvato in via definitiva (con 95 sì, 68 no e un astenuto nel corso della votazione di martedì 23 aprile) il decreto recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il testo è composto da 46 articoli e ha come obiettivo quello di garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza, coerentemente con il relativo «cronoprogramma», anche attraverso il «rafforzamento della capacità amministrativa» delle amministrazioni titolari degli interventi.
Ma cosa cambia? Le novità riguardano l’introduzione della patente a punti per i cantieri, oltre ai limiti ai poteri di Poste nell'ingresso in PagoPa. Facilitate poi le assunzioni degli specializzandi nella sanità e via libera ai “prolife” nei consultori. È con queste novità che il decreto Pnrr quater ottiene il via libera anche al Senato.
Il provvedimento, varato il 26 febbraio dal cdm è una sorta di decreto «omnibus» composto 46 articoli, che va dalle infrastrutture alla giustizia, dalla sanità allo sport. L’obiettivo è quello di imprimere un'accelerazione e una maggior centralizzazione sull'attuazione delle opere, stanziando 25 miliardi di euro di risorse aggiuntive per completare il Piano.
Ecco di seguito i principali contenuti.
Ma cosa cambia? Le novità riguardano l’introduzione della patente a punti per i cantieri, oltre ai limiti ai poteri di Poste nell'ingresso in PagoPa. Facilitate poi le assunzioni degli specializzandi nella sanità e via libera ai “prolife” nei consultori. È con queste novità che il decreto Pnrr quater ottiene il via libera anche al Senato.
Il provvedimento, varato il 26 febbraio dal cdm è una sorta di decreto «omnibus» composto 46 articoli, che va dalle infrastrutture alla giustizia, dalla sanità allo sport. L’obiettivo è quello di imprimere un'accelerazione e una maggior centralizzazione sull'attuazione delle opere, stanziando 25 miliardi di euro di risorse aggiuntive per completare il Piano.
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