Le indagini e le prime ammissioni di colpa risalgono allo scorso aprile ma adesso � ufficiale: Daihatsu, costruttore giapponese del gruppo Toyota, ha truccato i crash test di numerosi suoi modelli, pare addirittura fin dal 1989. La produzione delle vetture � sospesa fino a fine gennaio e il costruttore giapponese ha fatto sapere che risarcir� i fornitori che verranno danneggiati dallo stop alle fabbriche.
Scandalo Daihatsu: truccati i crash test in Giappone e sospesa la produzione
Sono coinvolte 88.000 vetture, tutte commercializzate nel paese asiatico, anche a marchio Toyota, Sospese tutte le vendite e le esportazioni

Nel mirino gli airbag
Secondo quanto riportato dalle testate giapponesi, sono stati riscontrate 174 irregolarit� all’interno di 25 categorie di test, soprattutto quelli relativi alla collisione laterale, le portiere e gli airbag. Questi ultimi in particolare, nei modelli messi in commercio, utilizzavano unit� di controllo diverse da quelle utilizzate durante i crash test, anche se Toyota si � affrettata a comunicare che non risultano incidenti collegati. Non sono evidentemente bastate le scuse perch� le azioni Toyota sono scese fino ad un massimo del 5,6% alla Borsa di Tokyo e le possibili ripercussioni finanziarie potrebbero essere decisamente maggiori con il passare del tempo.
Coinvolti anche modelli a marchio Toyota
Gli investigatori di T�V Rheinland Japan hanno segnalato un aumento delle irregolarit� a partire dal 2014, apparentemente a causa della pressione a cui erano sottoposti i responsabili dei siti di produzione per raggiungere gli obiettivi. Le indagini si sono intensificate dopo che Daihatsu aveva confessato di aver manipolato i test di sicurezza di 88 mila auto compatte – la Casa giapponese � una specialista delle �Kei car� minuscole vetture molto popolari in Giappone – vendute nel corso dell’ultimo anno e prodotte in Thailandia e Malesia. I modelli coinvolti sono 64, inclusi alcuni marchiati Toyota ma, come conseguenza dello scandalo, � stata fermata anche la produzione di componenti che la Dahiatsu fornisce ad altri Costruttori come Mazda e Subaru, i quali potrebbero quindi trovarsi in difficolt�.
Le indagini proseguiranno a lungo
Nessuno dei modelli coinvolti � commercializzato in Europa, ma poche ore dopo la pubblicazione del rapporto Daihatsu, Toyota ha annunciato il richiamo di un milione di veicoli Toyota e Lexus negli Stati Uniti. Le due cose non sono necessariamente collegate ma i dirigenti giapponesi hanno citato problemi con i sensori degli airbag nei sedili anteriori dei passeggeri che potrebbero causare malfunzionamenti e mancata attivazione in caso di incidente. Attualmente la sede Dahiatsu di Ikeda � sottoposta a controlli da parte del Ministero dei Trasporti che ha annunciato che l’ispezione andr� avanti almeno fino al prossimo anno. I tempi si preannunciano lunghi e lo stop forzato � destinato a lasciare strascichi importanti anche a livello di organizzazione aziendale, come ha dichiarato Toyota in un comunicato, sottolineando la necessit� di rivedere profondamente la gestione degli impianti produttivi e delle risorse umane.
27 dicembre 2023 (modifica il 27 dicembre 2023 | 10:40)
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