Fiorentina Milan risultato

Sei vittorie su sei. Diavolo scatenato. Si sbarazza anche della Fiorentina, passando al Franchi a distanza di tre anni dall’ultima volta e consolidando il secondo posto in classifica. La Juventus � ora lontana 6 punti. E il piazzamento alla prossima Champions sembra ormai blindato. Un ritmo da Inter, nel 2024. La verit� � che senza tutti quei punti gettati in autunno oggi forse la corsa scudetto sarebbe ancora aperta, ma per i rimpianti � tardi: l’obiettivo, adesso, � risolvere al pi� presto la pratica campionato per concentrarsi testa e gambe su Europa League e derby del 22 aprile, che avr� un peso specifico enorme, anche da un punto di vista ambientale.

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Decisivo ancora una volta Leao, autore del gol vittoria nella ripresa, anche se provvidenziali sono state le parate salvavita di Maignan nel finale. Ai viola resta una punta d’amarezza, ma il successo dei rossoneri � nel complesso meritato. Tira un sospiro di sollievo Pioli, che temeva questa trasferta. Il presidente Scaroni, sorridente in tribuna, ha parlato proprio del suo futuro: �Ho sempre detto che resta perch� a me piacciono gli allenatori che vincono�. Pi� fiducia di cos�.

Senza Hernandez squalificato, pi� Kalulu e Thiaw infortunati, il tecnico rossonero si era ritrovato un’altra volta con gli uomini contati in difesa. Una brutta grana, soprattutto la mancanza di Theo, elemento imprescindibile per il Diavolo: negli ultimi due anni ha saltato dieci partite di campionato e sono arrivate solo due vittorie. La sorpresa � per� in attacco, dove l’oggetto semi-misterioso Chukwueze prende il posto di Pulisic, tornato stanco dai match con gli Usa. Sar� una mossa azzeccata. Il Franchi, come previsto, � incandescente. Sono in 33mila a spingere la Fiorentina all’impresa, il modo migliore per omaggiare la memoria di Joe Barone, direttore generale dei viola scomparso improvvisamente il 19 marzo scorso a 58 anni. Pioli, che qui ha giocato ed allenato, vivendo in prima persona nel 2018 la tragedia di Astori, sapeva bene quale atmosfera avrebbero trovato i suoi. Striscioni, un commovente video sul maxischermo, il minuto di silenzio, gli applausi. �Dobbiamo ripartire forte, cos� avrebbe voluto Joe� arringa Italiano.

La partenza per� � del Diavolo, con Giroud, Leao e Tomori che sfiorano subito il gol. La partita � bella, ma volano colpi proibiti, c’� tensione, troppa. Maignan � super su Belotti, come Terracciano su Leao. I portieri alla fine saranno protagonisti. Giroud ha la mira imprecisa. A inizio secondo tempo il Milan passa con Loftus-Cheek, 10 reti stagionali, che da due passi insacca un assist di tacco di Leao approfittando di un comico scivolone di Milenkovic. Ma Duncan pareggia subito con un sinistro tagliente dal limite. Un gol evitabile, come spesso accaduto in questa stagione: l’unica vera nota negativa. Ci pensa per� ancora Leao a chiudere la serata, con una magia delle sue: scatto fulminante, dribbling al portiere e palla in rete. Il polsino portafortuna, regalatogli dal piccolo Samuel di 8 anni, continua a fare il suo effetto.

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