Mathieu Van Der Poel non � il nuovo Merckx. Se lo fosse ieri avrebbe vinto la seconda Classicissima di fila come Eddy nel 1966 e 1967. Bastavano un paio di cambi a Pogacar quando lo sloveno li ha chiesti sulla discesa del Poggio, due a Pidcock appena l’inglese � rientrato sulla coppia di testa: i tre sarebbero arrivati assieme su via Roma, lui in volata li avrebbe strapazzati. Invece Mathieu sul Poggio ha chiesto all’ammiraglia notizie del compagno Philipsen, sprinter designato dell’Alpecin e l’ha riportato due volte su Mohoric e Pidcock nel finale permettendogli di battere Matthews in volata vincendo la prima grande classica dopo una collezione di tappe di Tour e Vuelta. Merckx per una Sanremo in pi� (ne ha dominate 7) avrebbe asfaltato qualunque compagno, Van Der Poel ha stritolato di gioia Philipsen dopo il traguardo. Anti Cannibale come Pogacar che ha consolato l’amico del cuore Matthews per poi abbracciare il vincitore. Due marziani dal cuore d’oro.
Van Der Poel e la mossa che fa vincere a Philipsen la Milano-Sanremo 2024
Mathieu Van Der Poel si dimostra un anti-Cannibale: gli sarebbe bastato chiedere un paio di cambi a Pogacar e a Pidcock e in volata li avrebbe strapazzati. Invece ha aiutato il compagno Philipsen a vincere

L’Emirates ha perso la Classicissima disunendosi sulla Cipressa, incapace di produrre il ritmo infernale richiesto dal capitano (voleva scalarla in 9’, ci ha messo 35” in pi�) mentre sul Poggio la velocit� � stata cos� alta che Pogacar ha preso il largo troppo tardi. �Avevo gambe davvero super — ha detto — ma la nostra tattica non ha funzionato al 100%�. Onesto. Ha contato il fatto che si sia pedalato, anzi volato, a 46,1 km/h di media, record assoluto lungo i 300 km del tracciato. �In tre edizioni sono arrivato 5�, 4� e ora 3� — ha scherzato lo sloveno — ora spero di saltare il secondo posto e vincere il prossimo anno�. Philipsen era sconvolto dall’emozione: �Non avevo mai sprintato dopo 300 chilometri — ha spiegato l’ultima maglia verde del Tour — per vincere serviva la perfezione e grazie a Mathieu ci siamo riusciti�.
Dopo anni di anonimato, ieri l’Italia si � fatta onore. Merito di Bettiol, quinto, di un Ganna super sul Poggio ma sfortunatissimo (problema al cambio pi� foratura) in discesa e del timido Sobrero che ha provato a scappare nell’ultimo chilometro. Bravi anche i sette azzurri (di tre piccole squadre) che si sono sciroppati 260 km in fuga. Applausi anche per un’impresa avvenuta poche ore prima della partenza. Autore Sonny Colbrelli, eroe della Roubaix 2021, al suo primo giorno in ammiraglia: sprintando nel boschetto vicino all’albergo del team ha inseguito dei ladri che stavano portando via le Merida della sua Bahrain costringendoli a cedere il malloppo. A modo suo, una grande vittoria.
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17 marzo 2024 (modifica il 17 marzo 2024 | 07:41)
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